Gli scenari possibili nella lotteria del Senato 2013

Aldo Paparo

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Aldo Paparo è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Firenze. È stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche alla LUISS Guido Carli. Dopo il conseguimento del dottorato è stato W. Glenn Campbell and Rita Ricardo-Campbell National Fellow presso la Hoover Institution alla Stanford University, dove ha condotto una ricerca sulla identificazione di partito in chiave comparata. Ha conseguito con lode il dottorato di ricerca in Scienza della Politica presso la Scuola Normale Superiore (ex SUM) di Firenze, con una tesi sugli effetti del ciclo politico nazionale sui risultati delle elezioni locali in Europa occidentale. Ha conseguito con lode la laurea magistrale presso Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” della Università degli Studi di Firenze, discutendo una tesi sulle elezioni comunali nell’Italia meridionale. Le sue principali aree di interesse sono i sistemi elettorali, i sistemi politici e il comportamento elettorale, con particolare riferimento al livello locale. Ha co-curato numerosi volumi della serie dei Dossier CISE; e ha pubblicato articoli scientifici su South European Society and Politics, Italian Political Science, Quaderni dell’Osservatorio Elettorale, Contemporary Italian Politics e su Monkey Cage. È stato inoltre co-autore di un capitolo in Terremoto elettorale (Il Mulino 2014). È membro dell’APSA, della MPSA, della ESPA, della ECPR, della SISP e della SISE. Clicca qui per accedere al profilo su IRIS.

di Aldo Paparo A pochi giorni dal voto è ormai chiaro come la partita decisiva si giochi al Senato, ed in particolare in alcune regioni chiave la cui vittoria può spostare molti seggi, risultando determinante per il conseguimento o meno di una maggioranza e quindi per la formazione del prossimo governo. Cerchiamo qui di riassumere quali sono gli scenari cui ci potremo trovare di fronte lunedì sera. Presentiamo innanzitutto le composizioni del Senato derivanti da simulazioni che si diversificano per il risultato di tre grandi regioni incerte: Lombardia, Veneto e Sicilia. Per queste analisi i dati di base sono quelli degli...

di Aldo Paparo Presentiamo in questo articolo i dati della distribuzione bivariata delle risposte alle domande "alle prossime elezioni Lei pensa che voterebbe per..." e "Lei si ricorda per quale partito ha votato in occasione delle elezioni politiche del 2008?" Attraverso la lettura di questi dati possiamo comprendere come siano intenzioni a votare i diversi bacini elettorali del 2008 e in che proporzioni i diversi elettorati di oggi siano composti da elettori che avevano compiuto scelte differenti cinque anni or sono. Cominciamo con il primo dei due temi: la tabella 1 mostra come si dividano percentualmente fra le diverse opzioni di...

The third Eurozone economy and one of the six founders of the EEC (the direct ancestor of the European Union) in 1957, Italy is experiencing in recent years a season of political instability and uncertainty, especially after the crisis of Silvio Berlusconi’s leadership in the centre-right camp. A situation which has not improved after the results of the general election held in February 2013, whose overall outcome can be described as a dangerous stalemate. A new, anti-establishment party (the 5-Star Movement led by comedian Beppe Grillo) becoming the largest party with 25,6% of votes; the absence of any cohesive political majority in the Senate (whose vote of confidence is required); the installation of a government based on an oversized, hardly manageable political majority, led by Enrico Letta. How did all this happen? What are the political and the institutional factors that produced this outcome? What is the size and scope of the success of Beppe Grillo? Where are his votes coming from? Who paid the “cost of government” for the previous legislature? What are the likely scenarios for the future? First answers to such questions are presented in this book, which collects revised versions of short research notes published in Italian on the CISE website between February and April 2013, along with additional material published in Italian and English by CISE scholars on the Italian and international media. The goal of this book is to provide – in a timely fashion – a set of fresh, short analyses, able to provide a non-technical audience (including journalists, practitioners of politics, and everyone interested in Italian politics) with information and data about Italian electoral politics. Even electoral scholars will find interesting information, able to stimulate the construction of more structured research hypotheses to be tested in more depth. Too often international commentators portray Italian politics in a superficial fashion, without the support of fresh data and a proper understanding of the deeper processes involved. With this book, in spite of its limited scope, we hope to contribute to filling this gap.

di Aldo Paparo Una delle domande che abbiamo somministrato ai nostri intervistati sia in primavera che in autunno chiede loro se abbiano un partito cui si sentono più vicini. A quanti rispondono affermativamente si chiede quale sia questo partito, oltre che il grado di identificazione. La tabella 1 presenta gli incroci fra le risposte della primavera e dell'autunno alla domanda se ci sia un partito per il quale sentono una maggiore vicinanza rispetto agli altri. Se guardiamo ai marginali, osserviamo una notevole stabilità. In entrambe le rilevazioni, una metà scarsa dei rispondenti si è dichiarata identificata con un partito: erano 696 in...

di Federico De Lucia e Aldo Paparo Grazie al sondaggio CISE, siamo stati capaci di mostrare come le primarie del centrosinistra siano un’occasione di forte mobilitazione dell’elettorato. In un contesto di forte sfiducia nei confronti della classe politica, si tratta di un dato significativo. Ma il nostro sondaggio mostra anche un’altra cosa: pur mancando solo pochissimi giorni dal voto, non tutti hanno le idee chiare. In particolare, esistono 179 intervistati incerti su 1524 (l’11,7%). In questo articolo ci concentreremo su questo gruppo di rispondenti: un drappello di elettori ancora sul mercato, il cui voto potrebbe risultare determinante per ottenere la...