Analisi

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Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 10 settembre 2017 Alle prossime elezioni politiche il centro-destra si presenterà con una unica lista oppure Forza Italia, Lega Nord e Fdi si presenteranno ognuno per conto proprio? Tra le tante domande sulla prossima campagna elettorale questa è certamente una delle più intriganti. La questione non avrebbe senso se il sistema di voto fosse veramente proporzionale. In questo caso ogni partito si presenterebbe con il proprio simbolo, il proprio programma e la propria lista di candidati. Ma non è così. I due sistemi con cui si voterà la prossima primavera non sono del...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 20 ottobre Tra gli italiani e l’Europa è un momento di rapporti difficili e confusi. È il quadro che emerge dall’ultimo rapporto dell’Eurobarometro, ma anche da altre rilevazioni recenti e non. Che i rapporti siano difficili non è una novità. L’atteggiamento favorevole degli italiani nei confronti della Comunità Economica Europea prima e della Unione poi è cambiato moltissimo negli ultimi trenta anni. Fino alla fine degli anni 80 circa il 70% pensava che l’appartenenza alla Unione avesse portato dei benefici al nostro paese Oggi solo il 43% ha la stessa opinione. La percentuale...

L’odore di ritorno al passato che si sta capillarmente diffondendo nelle stanze della politica italiana sta rafforzando sempre di più una (erronea) convinzione in auge, per la verità, da almeno un decennio: una parte dei mali che assalgono il nostro sistema politico sarebbe risolvibile reintroducendo il voto di preferenza. Se così è, si capisce perché anche in questa occasione abbiamo deciso di fornire una precisa ricognizione sull’utilizzo delle preferenze da parte dell’elettorato italiano. Tanto per cominciare, una breve nota di metodo: le analisi che seguono sono svolte a partire dall’Indice di preferenza (IP) il quale, data la possibilità di esprimere...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 13 giugno 2017 Questa volta il M5s non ci ha sorpreso. Cinque anni fa ci fu il caso Parma. L’anno scorso ci furono i casi di Roma e Torino e le 19 vittorie nei 20 ballottaggi. Quest’anno niente. Non essere riuscito a piazzare alcun candidato al secondo turno in nessun comune capoluogo, e solo 10 candidati nei 160 comuni superiori ai 15.000 abitanti, è un brutto segnale per il Movimento. Le elezioni amministrative non sono mai state il suo terreno preferito, ma ci si poteva aspettare che sulla scia dei risultati dello scorso...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 21 giugno Raramente le elezioni di medio termine sono favorevoli ai governi in carica. E così è stato con queste comunali che per molti aspetti si possono considerare alla stregua di elezioni di medio termine. Esiste un ciclo economico ed esiste un ciclo elettorale. I governi all’inizio del loro mandato godono di solito di un buon livello di popolarità. Con l’andare del tempo il livello diminuisce per toccare il minimo a metà del mandato e risalire – ma non sempre - con l’approssimarsi delle elezioni successive. Per Renzi e il suo governo...