Politiche

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Fig. 1 Affluenza 2013 per provincia   Fig. 2 Variazione affluenza 2013-2008 per provincia   Condividi questo:FacebookLinkedInTwitterE-mail (https://wbctx.com)

In queste prime ore si susseguono a ripetizione risultati contraddittori: exit e instant polls, proiezioni, simulazioni su dati ufficiali. Riguardo a queste ultime, si registra una clamorosa instabilità: nonostante l'alta percentuale di sezioni scrutinate, all'affluire di nuove sezioni il risultato cambia in modo significativo. Qual è il motivo di questa instabilità e contraddittorietà? Esistono per lo meno tre spunti di riflessione: 1) E' molto alto il numero di regioni in bilico. Piemonte, Friuli, Lazio, Abruzzo, Calabria e Sicilia sono incerte, a tal punto da fare in modo che, all'affluire di nuove sezioni, più di una regione passi da uno schieramento all'altro,...

Ecco la simulazione del Senato sulla base del 50% di sezioni scrutinate.  Le regioni certe al centrosinistra Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Basilicata, Liguria e Sardegna. (tramadol) Quelle certe al centrodestra sono Lombardia, Campania, Puglia e Veneto. Le regioni in bilico sono Lazio, Piemonte, Friuli Venezia-Giulia, Abruzzo, Calabria e Sicilia.     Condividi questo:FacebookLinkedInTwitterE-mail

La serie storica della partecipazione al voto per le elezioni politiche mostra un dato inequivocabile: l’affluenza alle urne oggi si ferma al 75%: il dato più basso della storia della Repubblica. Figura 1 – Affluenza alle urne dal 1948 ad oggi.   Condividi questo:FacebookLinkedInTwitterE-mail (pacifictiregroup.com)

Ecco la simulazione del Senato sulla base del 25% di sezioni scrutinate. C’è da tener conto che il numero di sezioni scrutinate non è omogeneo fra le varie regioni; in particolare le sezioni pervenute da Lazio (4%) e Lombardia (13%) sono molto inferiori alla media. In tutte le altre regioni sono almeno il 20%.