Politiche 2022

Politiche 2022

Politiche 2022

Se gli exit poll appena usciti saranno confermati (Sky, La7 e Rai), si profila all'orizzonte un altro risultato di portata storica. Questa volta la nostra attenzione si concentra sulla performance dei partiti populisti. La definizione di populisti si basa sulla classificazione del dataset "PopuList" (Rooduijn et al. 2019). Per l'Italia, nel 2022, il dataset considera Fratelli d'Italia, la Lega e il Movimento 5 Stelle come tali. La loro performance aggregata, secondo la media degli exit poll, è di 50,5% e risulta quindi la terza migliore performance dei partiti populisti in Europa occidentale dal 2010 a oggi. Come...

Con l'uscita dei primi exit-poll, si profila già un primo risultato clamoroso di queste elezioni. Se gli exit-poll saranno confermati dai dati reali, la performance elettorale di Fratelli d'Italia tra il 2018 e il 2022 costituirà il terzo maggiore incremento elettorale nella storia delle elezioni politiche in Europa Occidentale dal secondo dopoguerra (+19,8 punti percentuali tra 2018 e 2022), dal 4,4% al 24,2% (media degli exit-poll di Sky, La7 e Rai). Come si vede dal grafico in pagina, prima del 25 settembre 2022, il partito che aveva maggiormente migliorato la propria performance tra...

Con l'uscita dei primi exit poll, sembra emergere un risultato storico di queste elezioni. Fratelli d'Italia e Lega, otterrebbero, considerati congiuntamente, la più alta percentuale di voti mai registrata da partiti di destra nella storia dell'Europa occidentale dal 1945 a oggi. Con il 34,7%, infatti, il risultato congiunto dei partiti di Meloni e Salvini supererebbe di 6,5 punti la migliore performance elettorale registrata fino ad oggi, ossia quella dell'FPÖ nel 2008 (28,2%). Come mostra il grafico in pagina, l'Italia era già entrata in questa speciale "classifica" nel 2018, quando i due partiti di destra avevano totalizzato il...

Il dato dell'affluenza alle 19:00 indica una tendenza ben diversa da quella che era emersa inizialmente sul dato delle 12:00 (valori quasi invariati rispetto al 2018): si registra infatti un calo di circa 8 punti quando sono pervenuti i dati di 6210 su 7904 comuni. Delle due ipotesi formulate alle 12, per adesso appare maggiormente suffragata quella di fattori contingenti e/o meteorologici che hanno introdotto una diversa dinamica oraria del voto rispetto al 2018 (in cui tra l'altro si votò all'inizio di marzo invece che alla fine di settembre). Appuntamento quindi con il dato...

Nonostante spesso venga riportata una piccola crescita tra 1996 e 2001, in realtà l'affluenza alle elezioni politiche cala ininterrottamente dal 1987 (vedi figura). L'incremento tra 1996 e 2001 spesso riportato in molte analisi in realtà è dovuto al fatto che fino al 1996 nell'affluenza venivano contati anche i residenti all'estero (pochissimi di loro tornavano a votare). Se si tiene conto del diverso conteggio emerge un calo costante dal 1987. (vedi la nostra analisi del 2018). Per questo motivo, un'eventuale dato di affluenza stabile sarebbe a maggior ragione una notizia sorprendente.