Politiche 2022

Politiche 2022

Politiche 2022

Figura 1. Maggiori crolli di affluenza tra due elezioni consecutive in Europa occidentale (1945-2022) Con i dati ormai sostanzialmente consolidati (7766 sezioni su 7904), si può parlare di un crollo senza precedenti dell'affluenza in occasione delle elezioni politiche del 2022. Infatti, i dati del Ministero dell'Interno mostrano come la percentuale di aventi diritto recatasi alle urne sia calata di circa 9 punti percentuali, passando dal 72,9% del 2018 al 63,78% (provvisorio) del 2022. Un dato che pone le elezioni italiane del 2022 nella top 10 dei maggiori crolli di affluenza nella storia dell'Europa Occidentale...
Un'immagine dal videoclip di "Torna a casa" dei Måneskin

(immagine dal videoclip di "Torna a casa" dei Måneskin) TL;DR: Già dal 2018-2019 gli elettori M5S che venivano dal centrodestra "tornano a casa", testimoniando il riassorbimento della sfida trasversale del M5S, e il perdurante bipolarismo delle scelte degli italiani. Nel centrodestra, gli errori di Salvini permettono quindi a Meloni - che sta nella stessa area - di crescere facilmente nei consensi. Il centrodestra poi fa la mossa chiave di riconoscere questo bipolarismo (nonché quello promosso dalla legge elettorale) e di presentarsi unito, senza puntare a rischiose operazioni centriste, e vince. Il centrosinistra...

Se gli exit poll appena usciti saranno confermati (Sky, La7 e Rai), si profila all'orizzonte un altro risultato di portata storica. Questa volta la nostra attenzione si concentra sulla performance dei partiti populisti. La definizione di populisti si basa sulla classificazione del dataset "PopuList" (Rooduijn et al. 2019). Per l'Italia, nel 2022, il dataset considera Fratelli d'Italia, la Lega e il Movimento 5 Stelle come tali. La loro performance aggregata, secondo la media degli exit poll, è di 50,5% e risulta quindi la terza migliore performance dei partiti populisti in Europa occidentale dal 2010 a oggi. Come...

Con dati da 7289 comuni su 7904, l'affluenza è attualmente del 64,06% contro il 73,86% del 2018. Un calo di dieci punti, il più importante della storia della Repubblica, praticamente il doppio del precedente calo più importante, registrato tra 2008 e 2013 (vedi la serie storica). Tra le possibili spiegazioni che dovranno essere approfondite: il naturale ricambio generazionale, che produce cali costanti da decenni in tutta l'Europa Occidentale;possibili effetti di astensionismo involontario, anche legati all'emergenza meteo in alcune regioni;la scarsa competitività percepita dell'elezione, il cui esito da settimane veniva dato essenzialmente...

Con le urne ormai chiuse ed il quadro di vincitori e perdenti definitivamente delineato, è possibile investigare in maggiore dettaglio il profilo degli elettori dei principali partiti italiani. Utilizzando dati di sondaggio raccolti poco prima delle elezioni del 25 settembre, abbiamo analizzato la propensione a votare per i principali partiti italiani in diverse categorie sociodemografiche (età, genere, istruzione e classe sociale). Il primo dato interessante riguarda ovviamente il vincitore indiscusso di queste elezioni, Fratelli d’Italia (Figura 1). Considerata la leadership femminile del partito, avremmo potuto forse attenderci un’associazione tra il genere degli elettori...