Analisi

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di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore del 5 febbraio 2017 Tra le possibili modifiche della legge elettorale della Camera il premio alla coalizione è quella più discussa in questo momento. Ricordiamo al lettore che attualmente la lista che arriva prima con almeno il 40% dei voti incassa un premio di maggioranza che la porta automaticamente al 54% dei seggi. Molti avrebbero preferito che la Consulta avesse bocciato anche questo elemento dell’Italicum, oltre al ballottaggio. E invece no. La decisione della Corte è importante perché da ora in poi non si potrà più sostenere (o almeno così speriamo) che un...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del  22 settembre Italia Viva vale il 6,4%. Questa è la stima ricavata dal sondaggio Winpoll-Sole24Ore (Fig. 1) relativa al nuovo partito di Matteo Renzi. É un primo dato cui dovranno seguirne altri per avere una idea più precisa del suo peso effettivo all’interno del sistema partitico italiano. Con questa percentuale Italia Viva si colloca al quinto posto, dopo Fratelli d’Italia e prima di Forza Italia. Fig. 1 – Intenzioni di voto nel sondaggio Winpoll di settembre

Il voto di preferenza è uno strumento in grado di indebolire il potere dei leader di partito e sarebbe interessante comprendere se e in che misura esso possa anche contribuire allo sgretolarsi delle organizzazioni partitiche. Tuttavia, per quanto rilevante sia questo tema, in questa sede ci limiteremo innanzitutto a ricordare che, come noto, le elezioni comunali italiane permettono agli elettori di aggirare l’ordine di lista stabilito dai partiti – e, sempre più spesso, dalle formazioni cosiddette civiche – proprio attraverso la possibilità di esprimere una preferenza per uno dei candidati al consiglio comunale. Così come già accaduto in passato (Rombi...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore del 9 dicembre 2016 Tali sono le evoluzioni della politica italiana che da ieri la Consulta è candidata al ruolo di scomodo alleato di Renzi. Infatti, la scelta tra governo di responsabilità e voto subito, annunciata come la posizione del Pd in questa fase, non è nelle mani del premier dimissionario. Da una parte è nelle mani degli altri partiti che non hanno nessuna voglia di entrare in un governo di unità nazionale. Dall’altra è nelle mani della Consulta. Questo ultimo punto va spiegato.           Con gli attuali sistemi elettorali di Camera e Senato...

Che cos'è oggi il Pd? Si tratta di una delle domande più importanti per i futuri assetti del sistema partitico italiano, visto che quello che appariva come uno dei cardini del sistema è anche stato il maggiore sconfitto nel voto del 4 marzo. Un partito che oggi appare indeciso su alcune opzioni cruciali: con quali partner accettare una collaborazione al governo; quali scenari di competizione (e con quali leggi elettorali) immaginare per il futuro; quali prospettive programmatiche e aree di opinione rappresentare. Questioni lunghe e complesse da analizzare e definire; cui tuttavia può essere interessante contribuire con un'analisi di come...