Le elezioni 2019 in Europa

Le elezioni 2019 in Europa

Le elezioni 2019 in Europa

Introduzione Dal suo ingresso nell’Unione Europea, la Romania organizza per la terza volta elezioni per il Parlamento Europeo (PE) e per la prima volta lo fa da presidente di turno del Consiglio. Durante la sua presidenza gli incontri organizzati con i rappresentanti degli stati membri hanno ricevuto ampia copertura dai media rumeni e l’agenda europea è stata visibile nel dibattito pubblico, come per esempio in occasione del vertice informale dei capi di Stato o di governo dell'Unione Europea (UE) organizzato a Sibiu il 9 maggio 2019 e le discussioni sui piani strategici per l'Unione del dopo elezioni. Contesto politico La Romania è...

Traduzione di Francesco Sorana. Il 26 maggio 2019 in Ungheria si è assistito a un paradosso elettorale: un governo da lungo tempo in carica è riuscito a vincere con un ampio margine di voti e grazie a una affluenza elettorale da record. Tuttavia, chi è uscito vincitore dalle elezioni è apparso insoddisfatto mentre gli sconfitti sono sembrati rincuorati. Fidesz, il partito del primo ministro Viktor Orbán alleatosi con il Partito Popolare Cristiano Democratico (KDNP) ha raccolto il 52% dei voti e acquisito il 62% dei 21 seggi ungheresi al Parlamento Europeo. Si tratta di un seggio e dell’1% in più dei...

Traduzione di Ludovica Ferrari. Il 25 maggio si sono svolte le elezioni del Parlamento Europeo in Slovacchia, le quarte dall'adesione del paese all'UE. A riguardo, vale la pena menzionare due punti sin da subito. In primo luogo, l'affluenza alle urne è aumentata considerevolmente rispetto alle elezioni precedenti del 2014. Tuttavia, con circa un elettore su quattro che ha partecipato alle elezioni, la Slovacchia detiene ancora il tasso di partecipazione elettorale più basso nell'intera UE. In secondo luogo, i risultati hanno confermato sostanziali cambiamenti nella vita politica slovacca, con implicazioni fondamentali per i prossimi anni. In linea con altri paesi dell'UE, le elezioni...

Traduzione di Giorgia Ramazzotti. Secondo le reazioni spontanee dalle veglie dei partiti durante la notte elettorale svedese del 26 maggio, hanno vinto tutti i partiti. I partiti che sono arretrati non hanno perso tanto quanto temevano e, tra i partiti che ne hanno guadagnato, i festeggiamenti sono stati vistosi e gioiosi. La sola eccezione è stato il piccolo partito Iniziativa Femminista, che ha perso l’unico seggio che aveva vinto nel 2014. Il contesto Le elezioni 2019 per il Parlamento Europeo hanno avuto luogo a distanza di meno di un anno dalle elezioni politiche nazionali del settembre 2018, che hanno portato alle negoziazioni per...

Breve riassunto Le elezioni per il Parlamento nazionale sono state indette in Danimarca all'inizio del maggio 2019. Pertanto, gran parte dell'attenzione che sarebbe stata altrimenti dedicata alle elezioni del Parlamento Europeo è andata, invece, alla campagna elettorale nazionale. Eppure, le due elezioni si sono sovrapposte dal punto di vista delle tematiche affrontate. L'attenzione generale è stata rivolta in primis alla crisi climatica e, in secondo luogo, all'immigrazione. Questo focus ha assicurato il successo dei partiti verdi – Partito Popolare Socialista (F) e Partito Social-Liberale Danese (B) – alle elezioni europee. Ma anche i partiti mainstream, in particolare i Liberali (V),...