Flussi di voto

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Flussi di voto

Cinque anni fa, dopo Parma, Livorno è stata la seconda città capoluogo di provincia, nella quale il Movimento 5 Stelle è riuscito a eleggere un proprio candidato sindaco (D'Alimonte 2014, Ribechini 2015), beneficiando anche dei voti del centrodestra (vedi sotto). Alle amministrative del 2019, invece, quando il ballottaggio è stato fra il candidato sindaco del centrosinistra e quello del centrodestra, il M5S non ha dato indicazioni di voto; e, fra i suoi elettori, la maggior parte di chi ha votato ha scelto il candidato del centrosinistra. Così Luca Salvetti ha sconfitto con il 63,3% dei voti il candidato del...

Federico Pizzarotti (57,87%) riesce ad imporsi nel ballottaggio contro il candidato di centrosinistra Paolo Scarpa (42,13%). Nonostante Pizzarotti nel primo turno non avesse sfondato tra i votanti del Movimento 5 Stelle, la trasversalità della sua candidatura ha permesso al ballottaggio di sopravanzare agevolmente lo sfidante.   Federico Pizzarotti (Effetto Parma) è il secondo sindaco di Parma a riuscire a vincere una sfida elettorale da incumbent (57,87%); dall’introduzione dell’elezione diretta del primo cittadino, solo Elvio Ubaldi (centrodestra) era riuscito prima di lui (1998 e 2002) a farsi riconfermare. Il sindaco uscente è però il primo a vincere in entrambi i casi...

La notevole crescita elettorale del M5S rinviene al traino del suo exploit al Sud, area dove sistemi locali a competizione ristretta, con classi al governo “in-vulnerabili”, producono sovente proteste centrifughe e non convenzionali . I risultati siciliani permettono al Movimento di accaparrarsi tutti i 28 collegi uninominali assegnati all’Isola divisi tra Camera e Senato. Un esito impronosticabile alla vigilia, specie in quelle realtà dove i Cinque Stelle scontavano il retaggio di un trend politico-elettorale sfavorevole. Paradigmatica Messina, la cui provincia assurse a maglia nera nelle consultazioni regionali del passato 5 novembre. Il territorio peloritano fu l’unico dove Cancelleri ottenne...

Il risultato delle elezioni comunali a Genova ha evidenziato un inedito sovvertimento dei tradizionali equilibri tra i principali blocchi elettorali, premiando il centrodestra. Infatti, per la prima volta, il centrodestra ha insidiato il primato del centrosinistra, accreditandosi come coalizione favorita per vittoria elettorale. Allo stesso tempo, il M5S mostra alcuni suoi strutturali deficit competitivi a livello comunale ed è rimasto escluso dal ballottaggio.   Le elezioni per il rinnovo del consiglio e della giunta comunale a Genova si sono svolte all’insegna di una forte smobilitazione elettorale e l’affluenza alle urne è diminuita dal 55,5%,  registrato alle elezioni del 2012, al 48,4%...

A Genova le elezioni politiche del 2022 hanno avuto un esito che è in controtendenza rispetto a quello registrato a livello nazionale. Nel comune del capoluogo ligure, infatti, nei due collegi uninominali per la Camera dei Deputati la coalizione di centrosinistra ha ottenuto il 36% dei voti, mentre la coalizione di centrodestra si è fermata al 33,6% nel collegio “Municipio VII-Ponente” e al 35,2% nel collegio “Municipio I-Centro Est”. L’affermazione (di misura) del centrosinistra è avvenuta nonostante la concorrenza del M5s e del cartello Azione-Italia Viva. Nel collegio “Municipio VII-Ponente” il M5s ha ottenuto il 18% e...