Osservatorio Politico

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di Aldo Paparo Dopo aver guardato alle caratteristiche sociodemografiche, in questo articolo confrontiamo il gruppo di chi non risponde con il nome di un partito alla domanda "Cosa voterebbe se domani ci fossero nuove elezioni politiche?", con quello costituito da coloro che invece indicano il partito che sono intenzionati a votare, riguardo le opinioni da loro espresse in risposta alle nostre domande più politiche. La tabella 1 riporta come si sono divisi su queste domande i due gruppi che desideriamo comparare. Abbiamo nuovamente evidenziato in giallo le categorie sovrarappresentate nell'area grigia ed in blu quelle maggiormente concentrate nel voto valido. Tab.1 –Attitudini...

di Vincenzo Emanuele Nella Prima Repubblica, quando il tradizionale cleavage di classe era ancora molto forte, l’incrocio del voto con la categoria professionale rivelava una netta dicotomia tra le intenzioni di voto della borghesia e quelle degli operai: dirigenti, professionisti e grandi imprenditori mostravano un massiccio sostegno per la DC e i partiti di destra (PLI e MSI), mentre gli operai votavano prevalentemente il PCI e il PSI. Nel corso della Seconda Repubblica queste differenze si sono affievolite, dal momento che quote crescenti della classe operaia hanno iniziato a votare partiti di destra, e allo stesso modo la borghesia si è divisa tra...

di Aldo Paparo Due anni e mezzo or sono abbiamo iniziato la serie dei sondaggi dell'Osservatorio Politico. Già allora il lavoro si era manifestato quale il primo problema da risolvere ad opinione degli italiani. La maggioranza assoluta dei rispondenti, il 54,9%, lo indicava infatti al primo posto. Oggi, dopo trenta mesi di inarrestata recessione della nostra economia, la questione occupazionale è ancor di più la priorità. Infatti quasi due italiani su tre rispondono "il lavoro" alla domanda che chiede loro quale sia il problema più importante che un governo deve affrontare oggi in Italia. Per l'esattezza si tratta di 956 rispondenti sui 1510 che...

di Lorenzo De Sio Un paese inquieto. Stretto tra l’insoddisfazione per il presente della politica (e, in modo crescente, anche per il processo di integrazione europea), il disagio per una crisi economica che non accenna a placarsi (vedi l’analisi di Vincenzo Emanuele), e al tempo stesso la disponibilità ad aprire un credito a proposte politiche potenzialmente nuove – quella del neosegretario Pd Renzi in primis (vedi l’analisi). E' quello che emerge dalle analisi tratte dall'indagine Osservatorio Politico CISE del dicembre 2013. Ma qual è – se esiste – il filo rosso che unisce dati apparentemente ambigui e contraddittori? Qual è...

(Osservatorio Politico CISE - aprile 2011) (Osservatorio Politico CISE - aprile 2011)