Osservatorio Politico

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di Federico De Lucia Il Panel Elettorale CISE, sia ad aprile che a novembre, ha chiesto allo stesso gruppo di 1524 intervistati di esprimere un proprio giudizio sul governo Monti e sulla eventualità che esso si riproponga anche dopo le prossime elezioni politiche. Le risposte che essi hanno dato a novembre sono state abbastanza diverse da quelle date sette mesi prima. Vediamole (Tab.1 e Tab.2). Tab 1. Il giudizio sul Governo Monti Ad aprile gli intervistati che avevano espresso un parere abbastanza o molto positivo del governo Monti erano stati 619 su 1524, pari al 40,6%, mentre quelli che ne avevano espresso...

di Nicola Maggini   Il Panel Elettorale CISE ci permette di ricostruire, a distanza di vari mesi, non soltanto i cambiamenti complessivi dell’opinione pubblica, ma i veri e propri cambiamenti degli atteggiamenti e delle opinioni a livello individuale. In questa sede presentiamo i risultati del confronto delle prime due ondate: primavera e autunno 2012. Quali categorie politiche sono maggiormente mobili? Quanti intervistati cambiano opinione politica a distanza di sei mesi? A queste domande cerchiamo di dare risposta con l’analisi che segue. In primo luogo, la Fig.1 mostra come si collocano i nostri 1524 intervistati sull’asse sinistra-destra nell’arco di sei mesi. Come...

di Aldo Paparo I primi dati del sondaggio dell'Osservatorio Politico del Cise indicano un quadro di sostanziale continuità con il risultato osservato alle scorse elezioni europee. In caso di elezioni anticipate, il Pd sarebbe intorno al 40% delle intenzioni di voto valide. Di poco inferiore alla metà la percentuale del M5s (18,6). La più rilevante novità sembra essere rappresentata dal riequilibrio dei rapporti di forza nel centrodestra, dove la Lega Nord continua ad avanzare, a scapito di un ulteriore arretramento di Forza Italia. Sembrerebbe dunque che stia accadendo poco, o meglio che l'elettorato non stia rispondendo agli eventi degli ultimi mesi...

Pochi mesi fa, all’indomani del voto del 4 marzo, avevamo identificato un risultato inaspettato per la politica italiana: la comparsa di una sorta di voto di classe rovesciato (De Sio 2018). Il PD infatti risultava l’unico partito a presentare un’influenza della classe sociale sul voto, ma in una direzione inaspettata: la propensione a votare PD cresceva infatti al crescere della classe sociale di appartenenza, configurando il PD come “partito delle élite”. A nove mesi da quell’elezione, vale la pena ripetere quell’analisi sui dati appena raccolti dall’Osservatorio Politico CISE . È vero che la strategia del PD in questi mesi è...

di Aldo Paparo Abbiamo già avuto modo di segnalare come i dati del sondaggio dell'Osservatorio Politico Cise di questo autunno mostrino, nelle intenzioni di voto al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, un netto vantaggio del NO nelle regioni meridionali. In questo articolo cerchiamo di indagare più in profondità questa frattura geografica, concentrandoci sul comportamento differenziato fra nord e sud per alcune rilevanti categorie di elettori (Tab. 1). Tralasciamo quindi le 4 regioni della zona rossa, che sono quelle più politicamente connotate, e focalizziamo il confronto fra le due porzioni più volatili (e popolose) del paese: il nord e il sud,...