Politiche

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All'indomani del voto, alcuni primi elementi suggeriscono che uno dei motivi del fragoroso esito elettorale del 4 marzo sta nella scarsa capacità dei partiti tradizionali di rispondere in modo efficace alle inquietudini degli italiani. Inquietudini generate dalle profonde trasformazioni socio-economiche che stanno investendo il nostro paese. Abbiamo suggerito questa interpretazione in una prima analisi su dati a livello provinciale, in cui mostravamo che - a parità di varie condizioni socio-economiche - le province con livelli più alti di disoccupazione presentavano maggiore crescita del M5S, mentre le province con maggior aumento della presenza di immigrati presentavano un voto più alto...

IntroduzioneLorenzo De Sio, Matteo Cataldi e Federico De Lucia Prima del voto Con un’affluenza alta Berlusconi può cercare la rimonta alla CameraRoberto D’Alimonte Anche alla Camera l’esito non è scontatoRoberto D’Alimonte Sul voto l’incognita della tenuta di MontiRoberto D’Alimonte Gli scenari possibili nella lotteria del Senato 2013Aldo Paparo La diretta del sito Cise La diretta del sito Cise I risultati L’analisi dell’affluenza: una forte accelerazione del declino della partecipazioneFederico De Lucia e Matteo Cataldi Lo tsunami cambia la geografia e strappa 50 province a Pd e PdlMatteo Cataldi e Vincenzo Emanuele Centrodestra e centrosinistra perdono quasi 11 milioni di votiRoberto D’Alimonte e Nicola Maggini L’erosione dei tradizionali blocchi politiciNicola Maggini La perdita...

Basandosi sul questionario molto ricco della recentissima indagine CISE-ICCP, analizziamo la “domanda” politica espressa dagli elettorati dei vari partiti e mostriamo su quali temi questi partiti sono considerati credibili, e quindi in grado di rispondere in modo efficace. I risultati mostrano due aspetti fondamentali:(1) la netta predominanza, nell’offerta partitica, dei temi “culturali” (Europa, diritti civili, ambiente) rispetto a quelli economici; tuttavia con la vistosa eccezione del M5S, che rappresenta l’unico partito caratterizzato in modo forte sui temi economici, sia in termini di domande espresse dal suo elettorato (su posizioni redistributive di sinistra) che in termini di...

di Roberto D'Alimonte pubblicato su Il Sole 24 ore del 22 Febbraio Il prossimo governo del paese dipenderà dal voto del Senato. Questo è vero sia che alla Camera vinca Berlusconi sia che vinca Bersani, come sembra molto probabile viste le tendenze che avevamo sotto gli occhi fino a qualche giorno fa. In questo ramo del parlamento può succedere di tutto. Nel 2006 la Casa delle Libertà di Berlusconi arrivò prima in 7 regioni su 17 e questo bastò per dare al Cavaliere 155 seggi contro i 154 dell’Unione di Prodi. Andò così perché la Cdl vinse in molte regioni ‘pesanti’:...

Tra i tanti risultati sconvolgenti di questa elezione c'è senza dubbio anche quello della sinistra italiana che mai prima d'ora aveva ottenuto una quota di voti così limitata. Nella Figura 1 sono riportati le percentuali di voto, nelle elezioni dal 1948 a oggi (Camera dei Deputati), della sinistra, intesa sia in termini tradizionali (partiti socialisti, comunisti e loro epigoni), sia in termini di blocco politico (comprendente tutti gli alleati che nella Seconda Repubblica hanno formato le coalizioni elettorali del centrosinistra). Emerge chiaramente che quello del 2018 è di gran lunga il peggior risultato del blocco di centrosinistra che ottiene...