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Chiaramonte, A. Tra maggioritario e proporzionale. L'universo dei sistemi elettorali misti, Bologna, Il Mulino, 2005 ISBN 978-88-15-10586-8 L'ondata più recente di riforme elettorali, che si è manifestata in tutti i cinque continenti, ha visto protagonisti i sistemi elettorali misti. L'alternativa tra maggioritario e proporzionale, che per lungo tempo era sembrata esaurire le possibilità di scelta, è stata arricchita da un ampio ventaglio di soluzioni intermedie, la cui popolarità è probabilmente spiegabile proprio a partire dalla loro natura ibrida. L'Italia è un caso esemplare di "successo" dei sistemi elettorali misti: nel 1993 si è cominciato a introdurli nei comuni e nelle province; l'anno successivo...

Segnalazione bibliografica. Autori: Richard S. Katz, Peter Mair Party Politics January 2012 vol. 18 no. 1 107-111 Abstract A recurring problem in comparative politics is determining the extent to which models derived in one setting can be transferred directly to other settings. The original cartel party thesis was meant to account for developments that were beginning to be observed in the established democracies of western Europe in the 1990s. Many of the contemporary conditions that appeared to be driving those developments are to be found in other places, but of course preceded by quite different historical trajectories. The articles on parties and interest...

Chiaramonte, A., & Emanuele, V. (2015). Party system volatility, regeneration and de-institutionalization in Western Europe (1945–2015). Party Politics, 1354068815601330. Abstract Despite a great flourishing of studies about Latin America and Central and Eastern Europe, the issue of party system institutionalization has been widely neglected in Western Europe, where the presence of stable and predictable patterns of interactions among political actors has been generally taken for granted for a long time. Nevertheless, party system institutionalization is not something that can be gained once and for all. This article proposes a theoretical reconceptualization and a new empirical operationalization of party system (de-)institutionalization. Furthermore,...

Segnalazione bibliografica. American Political Science Review 01 August 2011 105: 496-515 Autore: John G. Bullock Abstract An enduring concern about democracies is that citizens conform too readily to the policy views of elites in their own parties, even to the point of ignoring other information about the policies in question. This article presents two experiments that undermine this concern, at least under one important condition. People rarely possess even a modicum of information about policies; but when they do, their attitudes seem to be affected at least as much by that information as by cues from party elites. The experiments also measure the extent...

Nel corso degli ultimi 20 anni il sistema partitico del nostro paese è stato attraversato da profondi mutamenti. Dopo la lunga stagione del pluralismo estremo e polarizzato degli anni della Prima Repubblica, a partire dal 1994 si è progressivamente mosso verso un sistema bipolare con alternanza caratterizzato da alti livelli di frammentazione e discontinuità dell’offerta politica, fino alla svolta quasi-bipartitica delle elezioni del 2008. Il capitolo ha l’obiettivo di analizzare il cambiamento del sistema partitico italiano avvenuto con le elezioni del 2013 dalle quali è emerso un sistema sostanzialmente tripolare che ha stravolto l’assetto bipolare precedente in un quadro di crescente destrutturazione e di fluidità elettorale che ha pochi eguali nella storia elettorale dell’Europa occidentale. Quali sono le caratteristiche del nuovo sistema partitico italiano? Quali fattori lo hanno determinato? Cosa spiega la sua perenne instabilità? Servendosi di molteplici indicatori e attraverso un approccio empirico e attento alla comparazione con altri casi europei il capitolo cercherà di dare risposta a questi interrogativi.