Dall’Emilia-Romagna al governo: la sfida (aperta) del 26 Gennaio

Davide Vittori

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Davide Vittori è post-doc fellow presso la LUISS-Guido Carli. Ha pubblicato di recente per LUISS University Press "Il Valore di Uno. Il Movimento 5 Stelle e l’esperimento della democrazia diretta". È stato visting PhD presso lo European University Institute e visiting student presso la University of Nijmegen e la Johns Hopkins University. I suoi interessi di ricerca spaziano dall'analisi delle organizzazioni partitiche al comportamento elettorale e i sistemi partitici europei. Ha pubblicato contributi per la Rivista Italiana di Scienza Politica, Comparative European Politics, Swiss Political Science Review e altre riviste. È co-curatore di una special issue su Digital Activism e Digital Democracy per l'International Journal of Communication. Ha collaborato alla stesura di alcuni degli ultimi rapporti CISE.

In Emilia-Romagna la sfida per la guida della regione è aperta, apertissima, stando agli ultimi sondaggi disponibili (D'Alimonte 2019). Stefano Bonaccini, il candidato di centrosinistra, viene infatti accreditato di un vantaggio di un paio di punti sulla candidata del centrodestra, Lucia Borgonzoni. E solo per questo motivo questa tornata elettorale regionale assume un’importanza cruciale. L’Emilia-Romagna, simbolo del governo incontrastato del centro-sinistra (ci torneremo in seguito) e fulcro della cosiddetta “cintura rossa” comprendente anche Toscana, Umbria e Marche, è divenuta contendibile per la prima volta (negli anni Settanta il PCI da solo era stabilmente sopra la quota del 40%). Il carattere...

Nella recente tornata elettorale i dati sottolineati da quasi tutti i commentatori sono stati, giustamente, due: il successo della Lega salviniana e il sorpasso del Partito Democratico (PD) ai danni del Movimento 5 Stelle (M5S) a livello europeo e la tenuta del Partito Democratico alle amministrative. Tuttavia, oltre a questi dati “macro” – già analizzati con alcune interpretazioni originali dal CISE (De Sio 2019, Emanuele e Maggini 2019) – un altro aspetto merita di essere considerato nel dettaglio, proprio per l’importanza delle conclusioni che se ne trarranno, quello dell’affluenza a livello locale e il suo impatto sull’affluenza europea. Come già...

Il ribaltone è servito in Piemonte. Nuovamente. Se negli Stati Uniti il caso emblematico di swing-state, ossia quegli Stati che cambiano spesso maggioranza di elezione in elezione, in Italia, per fare un paragone (un po’azzardato), il nostro Ohio è proprio il Piemonte, avendo continuamente cambiato colore politico nell’ultimo ventennio. Sergio Chiamparino (Partito Democratico, PD), dopo Mercedes Bresso (PD) ed Enzo Ghigo (Forza Italia) è il terzo incumbent sconfitto nell’ultimo ventennio; solo Enzo Ghigo dalla Seconda Repubblica ad oggi è riuscito a confermarsi alla guida della regione per due mandati (1995-2000 e 2000-2005). A queste elezioni Chiamparino non si presentava...

Come già avvenuto in Abruzzo (Angelucci 2019a, D'Alimonte 2019a), le imminenti elezioni regionali in Sardegna saranno un banco di prova importante sia per il governo sia per i partiti di opposizione in vista delle Europee del prossimo 26 maggio. L'attenzione che i principali leader nazionali di tutte le formazioni politiche hanno dedicato negli ultimi giorni alla protesta dei pastori sardi, che rovesciano il latte prodotto contro il prezzo di vendita, è una chiara dimostrazione della rilevanza nazionale di questo test elettorale locale. Persino il Presidente del Consiglio in persona ha con l'occasione effettuato il primo viaggio nell'isola da quando è...

L’ultima rilevazione dell’Osservatorio Politico CISE ha cercato di mettere a fuoco le complesse relazioni esistenti tra i cittadini italiani e l’Unione Europea (UE). Da un lato, il sondaggio ha chiesto agli intervistati di esprimere il loro giudizio sull’appartenenza dell’Italia all’UE. D’altro lato, lo stesso sondaggio ha rilevato le opinioni dei cittadini italiani circa l’appartenenza dell’Italia alla moneta unica. Inoltre, queste valutazioni su integrazione Europea ed Euro sono state incrociate con le intenzioni di voto, delineando gli orientamenti degli elettorati partitici rispetto a questi temi specifici. A partire dagli anni sessanta, l’ampia maggioranza dei cittadini italiani aveva espresso delle opinioni molto favorevoli...