Regionali 2015

Regionali 2015

Regionali 2015

Introduzione Aldo Paparo e Matteo Cataldi Le elezioni comunali e regionali dell’autunno 2014 L’analisi dei flussi elettorali alle comunali di Reggio Calabria Matteo Cataldi e Bruno Marino Chi può insidiare Bonaccini in Emilia-Romagna? Matteo Cataldi e Vincenzo Emanuele Verso le regionali in Calabria: sistema elettorale, candidati e struttura della competizione Bruno Marino In Emilia-Romagna record storico di astensioni, ma i rapporti di forza rimangono inalterati a vantaggio del Pd Nicola Maggini Regionali in Calabria, tutti sul carro del vincitore? Vincenzo Emanuele e Bruno Marino Le elezioni comunali 2015 Aosta: offerta in campo e storia recente Aldo Paparo Il quadro della vigilia in Alto Adige Aldo Paparo La situazione di partenza in Trentino Aldo...

di Aldo Paparo In questo articolo descriviamo in dettaglio le caratteristiche dei sistemi elettorali con cui si vota nelle sette regioni chiamate alle urne in questa tornata. Come abbiamo già visto, ciascuna regione adotta un sistema diverso dalle altre, anche se tutti poggiano su una base in qualche misura comune. Per prima cosa, tutti i sistemi elettorali prevedono l’elezione diretta del Presidente della regione, ma in Toscana è possibile che ciò non accada in un turno unico. Se infatti nessun candidato otterrà il 40% dei voti nell’arena maggioritaria si procederà al ballottaggio. Nelle altre sei regioni, invece, il candidato più votato...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 31 maggio Oggi si vota in sette regioni con sette sistemi elettorali diversi. Una volta si votava in quasi tutte le regioni con lo stesso sistema elettorale. E’ stato così nel 1995 quando è stata fatta la terza riforma elettorale della Seconda Repubblica. In quell’anno il Parlamento passò la legge Tatarella che fu utilizzata per la prima volta per le elezioni regionali svoltesi in quello stesso anno in tutte le 15 regioni a statuto ordinario. La Tatarella originale era un sistema a premio di maggioranza a un turno. Una delle sue...

di Nicola Martocchia Diodati Nonostante la conferma delle aspettative circa l’esito, le conseguenze politiche delle elezioni regionali pugliesi sono particolarmente rilevanti. Infatti, come già si osservava nella nota scritta prima delle elezioni (/cise/2015/05/20/regionali-in-puglia-cronaca-di-una-vittoria-annunciata/), la rilevanza a livello nazionale che si supponeva potesse avere la frammentazione dell’offerta elettorale del centrodestra appare oggi notevole. Nonostante ciò, vi sono ulteriori elementi degni di nota. Tra questi, l’aumento dell’astensionismo e l’elevata decrescita del consenso del Partito Democratico. Il primo dato che emerge a livello regionale, come d’altronde anche a livello nazionale, è l’elevato tasso di astensionismo: solamente il 51,2% degli aventi diritto al voto si sono...

Dopo la luna di miele.                                                                                       Le elezioni comunali e regionali fra autunno 2014 e primavera 2015 a cura di Aldo Paparo e Matteo Cataldi Le elezioni europee della primavera 2014 avevano segnato un successo straordinario del Pd guidato da Renzi, a pochi mesi dal suo insediamento a Palazzo Chigi. Ci trovavamo nel pieno di quella luna di miele...