Analisi

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La sfida emiliano-romagnola potrebbe essere decisa da una variabile della legge elettorale, prevista nella maggior parte delle regioni italiane: il voto disgiunto. Stando alle ultime rilevazioni di SWG, pubblicate il 9 gennaio, Bonaccini godrebbe di un vantaggio di 2 punti su Borgonzoni, specularmente però a quello della coalizione di centrodestra sul centrosinistra. Dopo l’introduzione dell’elezione diretta del Presidente della Regione, non sarebbe la prima volta che un’elezione si risolva in questo modo. Nella Tabella 1 vengono riepilogati i precedenti appuntamenti terminati con questo esito. Un dato emerge sugli altri: in 6 delle 8 tornate il centrosinistra vince...

di Vincenzo Emanuele In principio erano parte integrante della 'Zona rossa', ossia di quella cintura di regioni dell'Italia centrale che aveva sempre espresso, nel corso del tempo, un netto consenso per i partiti di centrosinistra (e del PCI-PDS-DS-PD in particolare). Poi venne il 'terremoto elettorale' del 2013, con la vittoria del M5S nella regione (32% contro il 31,1% dell'intera coalizione Bersani). Da allora le Marche possono essere considerate un'area contendibile. Non fa eccezione questa consultazione referendaria, in cui il NO ha prevalso, sebbene in modo meno netto che nel resto del paese (55,1%). Nel capoluogo marchigiano il consenso del NO è stato lievemente...

di Aldo Paparo Il capoluogo piemontese è stato al centro della recente vita politica nazionale. Il successo della Appendino contro Fassino al ballottaggio delle comunali di sei mesi fa ha segnato, assieme al più rilevante ma anche più annunciato caso romano, un momento di svolta decisivo nella storia di questa legislatura. L'onda lunga dei successi M5s alle comunali e delle sconfitte del Pd è arrivata ad abbracciare il referendum costituzionale che ha ratificato, a livello nazionale e con il Primo Ministro in campo personalmente, quella crisi di consensi che la sua parte politica aveva manifestato sei mesi or sono in molti contesti...

Di Benedetto manca di poco la vittoria al primo turno, malgrado le liste a suo sostegno superino il 50%. Segue Biondi (35.9%): al ballottaggio nuova sfida centrodestra vs. centrosinistra. PD lista più votata. Seconde Forza Italia e la lista civica Il Passo Possibile. Il Movimento 5 Stelle non supera neanche il 5%.   Dopo l’amministrazione decennale del sindaco uscente Massimo Cialente (2007-2017) le liste a sostegno del candidato di centrosinistra alla successione, Americo Di Benedetto, superano di un punto abbondante il 50%. Tuttavia, per effetto del voto disgiunto, il candidato non ottiene la vittoria al primo turno, raccogliendo “solo” il 47% dei...

Leoluca Orlando è eletto sindaco per la quinta volta. Vince al primo turno con il 46,3% sostenuto da tutto il centrosinistra. Il rivale Ferrandelli, ex Pd ora sostenuto dal centrodestra si ferma al 31,2%. Il Movimento Cinque Stelle, colpito dallo scandalo delle firme false, delude (16,3%). In un quadro di elevata frammentazione, trionfano le civiche, mentre l’area democristiana (Udc, Cantiere Popolare) rimane fuori dal Consiglio. Come forse in nessun altro contesto, a Palermo la politica è ancora perfettamente sintetizzabile nell’imperitura – e spesso fin troppo abusata – espressione vergata dalla penna di Tomasi di Lampedusa ormai 50 anni fa: ‘se...