Analisi

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Con i ballottaggi in Sardegna (Landini 2019), la lunga stagione delle elezioni comunali 2019 è in archivio. Abbiamo ampiamente documentato i risultati, evidenziando l'avanzata del centrodestra, l'arretramento del centrosinistra, che comunque tiene in un quadro di ri-bipolarizzazione del sistema partitico a livello comunale (Emanuele e Paparo 2019; D'Alimonte e Emanuele 2019). Quale è la geografia del potere locale oggi, dopo la tornata 2019? Per rispondere a questo interrogativo abbiamo preparato la mappa visibile sopra. In essa, ciascuna provincia è colorata secondo il colore politico della giunta comunale che governa il comune capoluogo. Osservando la mappa, notiamo innanzitutto come Forza Italia e...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore del 8 maggio 2014 Quello che è successo Martedì in commissione affari costituzionali del Senato è emblematico. Sulla carta il governo aveva i numeri per fare passare il suo testo per la riforma del bicameralismo paritario senza dover ricorrere ai voti dell’opposizione. Infatti sul totale dei 29 membri della commissione 15 appartengono a partiti della maggioranza di governo. Per la precisione, i 15 sono così divisi: 9 del Pd, 3 del Ncd, 1 Popolare per l’Italia (Mauro), 1 di Scelta Civica, 1 del gruppo delle autonomie (il senatore Palermo, eletto a Bolzano). All’opposizione...

di Roberto D'Alimonte Voto di preferenza o collegi uninominali? Insieme al premio di governabilità (si veda Il Sole24Ore del  27 luglio) questa è l’altra questione sui cui si è arenata la riforma elettorale. A parole i partiti sono tutti d’accordo sull’ eliminazione delle famigerate liste bloccate. Di tutti gli aspetti dell’attuale sistema elettorale questo è sempre stato il più demonizzato. L’obiettivo apparentemente condiviso è quello di restituire agli elettori la possibilità di scegliere i propri rappresentanti. Ma come?             Il voto di preferenza è il meccanismo più conosciuto. I partiti presentano una lista di candidati. Gli elettori hanno una o più...

Le elezioni europee del 26 maggio a Napoli hanno registrato un arretramento del Movimento 5 Stelle rispetto al risultato ottenuto alle elezioni politiche del 4 marzo. La Tabella 1 mostra come in quell’occasione i pentastellati avevano raccolto oltre il 50% dei voti validi, ponendosi in una posizione di netto vantaggio rispetto ai principali contendenti, su tutti Partito Democratico e Forza Italia, che si erano fermati rispettivamente intorno alla soglia del 15% e del 16% (Paparo 2018). La percentuale ottenuta il 26 maggio nel capoluogo campano dal Movimento 5 Stelle, invece, si ferma al 40%. Si tratta di un dato comunque...

Traduzione a cura di Elisabetta Mannoni Perché la Spagna ha votato nel 2019? Questa è la terza volta dal 2015 che gli spagnoli si trovano a votare alle elezioni politiche. La prima volta, i livelli di volatilità elettorale erano stati senza precedenti (oltre il 35% degli elettori aveva cambiato partito tra il 2011 e il 2015) e il numero effettivo di partiti era aumentato in modo significativo, da 3,3 a 5 (Rama Caamaño 2016). Il sistema partitico verteva in una situazione di severa instabilità. Tra l’altro, nel 2015 l'alto grado di frammentazione parlamentare aveva reso impossibile ottenere il sostegno dalla maggioranza dei...