Europee 2014

Europee 2014

Europee 2014

di Luca Carrieri Il 25 Maggio si è votato contemporaneamente per il rinnovo del Parlamento europeo (Pe) e per il rinnovo del consiglio regionale e del presidente della regione Abruzzo. Le differenze e le interazioni reciproche tra queste due arene elettorali nel territorio abruzzese offrono degli spunti di riflessione molto interessanti. Nella Tabella 1, sono riportati voti assoluti e in termini percentuali per i partiti e le coalizioni alle elezioni del Pe e del Consiglio regionale, evidenziando i differenziali tra le due consultazioni. Tabella 1. Confronto fra i risultati delle elezioni europee ed elezioni regionali. Elezioni europee 2014 Elezioni regionali 2014 Differenziali (Europee-regionali) Lista/Partito Voti % Voti...

di Michail Schwartz Le elezioni europee del 22 – 25 Maggio si preannunciavano come elezioni di rottura e di cambiamento, specialmente per quei partiti che all’interno della propria piattaforma programmatica criticavano profondamente l’idea di Europa portata avanti fino a questo momento dalle principali famiglie politiche europee.  Il Partito della Sinistra Europea (GUE-NGL) era uno di questi. Capeggiato dal greco Alexis Tsipras, tuttavia la formazione più a sinistra all’interno dell’emiciclo di Strasburgo, a differenza delle formazioni euroscettiche, non rifiutava la moneta unica ed il progetto di integrazione europea, ma proponeva una visione completamente alternativa a quella neoliberale e predominante, accusata non solo...

di Tom Verthé Finora le elezioni europee in Belgio si sono sempre tenute contemporaneamente a quelle regionali. Questa calendarizzazione ha contribuito a determinare una percezione delle elezioni europee come elezioni di secondo ordine (Reif & Schmitt, 1980; Van Aelst & Lefevere, 2012). A partire alla divisione del sistema dei partiti negli anni ’70 le elezioni regionali in Belgio sono da considerarsi chiaramente elezioni first-order poiché non c’è praticamente alcuna differenza rispetto alle elezioni federali rispetto per quanto riguarda numero di elettori e offerta elettorale (Russo & Deschouwer, 2014). In effetti si può affermare che a livello istituzionale e organizzativo le elezioni...

di Bruno Marino Le elezioni per il Parlamento Europeo sembrano essere acqua passata per molti politici italiani e stranieri, concentrati rispettivamente sulle vicende italiane e sulla selezione del Presidente della Commissione Europea. In realtà, è utile analizzare i risultati delle recenti elezioni europee, soprattutto per quanto riguarda il gruppo dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa (ALDE). Partiamo da alcuni grafici, che aiuteranno a comprendere meglio quello che è successo in casa liberaldemocratica. Fig. 1 – Risultati elettorali dei liberaldemocratici. Percentuale di seggi nel Parlamento Europeo, 1979-2014 Si nota immediatamente come il gruppo abbia perso un certo numero di seggi rispetto al...

di Vincenzo Emanuele  Alla fine il Partito Popolare Europeo (PPE) ce l’ha fatta. Si conferma la prima forza politica europea per numero di voti complessivi raccolti, nonché il gruppo di maggioranza relativa in seno al Parlamento Europeo (PE). Per i popolari la sfida delle elezioni europee 2014 sembrava molto difficile alla vigilia. Dopo 10 anni di Presidenza Barroso e tre legislature di consecutive con la maggioranza relativa nel PE, il PPE viene ormai considerato il partito di governo dell’UE. Visto il bassissimo consenso per le politiche di austerità portate avanti dall’Unione, in molti prevedevano un’alternanza alla guida della UE. Come...