Europee 2019

Europee 2019

Europee 2019

Il Movimento Cinque Stelle ha subito la più grave sconfitta elettorale della sua storia. Si è fermato al 17.1%, cedendo oltre 15 punti percentuali rispetto alle politiche del 4 marzo 2018 e lasciando sul campo oltre 6 milioni di voti. Questo calo è stato più o meno omogeneo fra le diverse aree del paese (fra 13 e 17 punti nelle cinque circoscrizioni) e le diverse province (con un calo mai inferiore ai 10 punti percentuali). Eppure, considerando il profilo territoriale del M5S del 2018, il risultato è una ulteriore accentuazione della meridionalizzazione del partito che, come vediamo nella mappa riprodotta nella...

Domenica 26 maggio, dalle ore 22, Luiss organizza una maratona elettorale in occasione delle elezioni Europee 2019, in collaborazione con il CISE, il DataLab, la Scuola di Giornalismo Massimo Baldini, Radio Luiss e con la media-partnership di Sky TG24. Esperti, Professori e ricercatori dell'Ateneo, nel LOFT del campus di viale Romania, commentano ed espongono le loro impressioni sul voto dei 28 Paesi dell'Unione Europea. Tra gli ospiti: il Direttore della Luiss School of European Political Economy Marcello Messori, il Professor Pietro Reichlin, il Direttore della Scuola di Giornalismo e del DataLab Gianni Riotta, il Direttore della Luiss School of Government Giovanni Orsina e il Direttore del CISE Lorenzo De Sio. Lunedì 27, alle ore 10, chiude l'evento la conferenza stampa dei Professori Giovanni Orsina e Lorenzo De...

Sul fronte della composizione della classe politica, ed in particolare della delegazione di parlamentari che rappresenteranno l'Italia a Bruxelles e Strasburgo, le elezioni europee del 2019 rappresentano un passaggio molto meno rivoluzionario di quello che avevano rappresentato le elezioni del 2014. Il profilo della nostra delegazione è sensibilmente cambiato ma, rispetto al passato recente e meno recente, i cambiamenti sono stati meno radicali, e lo stesso si può dire sul fronte della rappresentanza femminile e dell’età media degli eletti. Una fase di consolidamento dunque, come spesso capita subito a valle di un momento di estrema innovazione (*). Innanzi tutto è...

Traduzione di Giorgia Ramazzotti. Secondo le reazioni spontanee dalle veglie dei partiti durante la notte elettorale svedese del 26 maggio, hanno vinto tutti i partiti. I partiti che sono arretrati non hanno perso tanto quanto temevano e, tra i partiti che ne hanno guadagnato, i festeggiamenti sono stati vistosi e gioiosi. La sola eccezione è stato il piccolo partito Iniziativa Femminista, che ha perso l’unico seggio che aveva vinto nel 2014. Il contesto Le elezioni 2019 per il Parlamento Europeo hanno avuto luogo a distanza di meno di un anno dalle elezioni politiche nazionali del settembre 2018, che hanno portato alle negoziazioni per...

Una versione ridotta di questo articolo è stata pubblicata su Il Sole 24 Ore del 28 maggio. L’Italia è un mondo a parte. In Europa non è cambiato niente o quasi. Popolari, socialisti e liberali hanno riconquistato una solida maggioranza nel Parlamento Europeo con 435 seggi su 751. I sovranisti sono cresciuti ma poco. L’Ungheria e la Francia non fanno testo. La prima è un piccolo paese con pochi seggi dove il partito di Orbàn ha riconfermato la sua egemonia. La seconda è un grande paese in cui il partito della Le Pen è –di poco- il primo partito, ma...