Europee

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di Aldo Paparo e Matteo Cataldi Dalle prime analisi sui risultati delle elezioni Europee sembra delinearsi il quadro di un successo del Pd largamente dovuto all’astensionismo asimmetrico che ha penalizzato maggiormente il centrodestra e il M5s. Certo sarebbe interessante potere verificare se questo fosse confermato dall’analisi dei flussi elettorali su tutta Italia. Ma, non potendo disporre delle oltre 60.000 sezioni elettorali in cui è diviso il territorio italiano, non è possibile determinare i flussi elettorali a livello nazionale. In questo articolo ci proponiamo di verificare se effettivamente vi sia una relazione fra l’andamento dell’astensione e le performance dei tre principali...

di Nina Liljeqvist e Kristian Voss   Finlandia Il Partito dei Finlandesi (PS), populista ed euroscettico, era considerato come un serio sfidante per i partiti tradizionali alle elezioni per il Parlamento Europeo (PE) che si sono tenute in Finlandia la scorsa domenica. Avendo raggiunto un grande successo alle elezioni politiche del 2011, e continuando a cavalcare i sentimenti euroscettici questa primavera, il PS aveva l’obiettivo di incrementare il numero dei seggi al PE da uno a tre dal momento che i sondaggi avevano predetto che avrebbe ottenuto il 21% dei voti. Tuttavia il sentimento euroscettico non si mai affermato in Finlandia....

di Patrick Dumont and Raphaël Kies Il contesto Per la prima volta dal 1979, in Lussemburgo le elezioni europee si sono svolte separatamente rispetto alle elezioni politiche nazionali. La simultaneità delle elezioni fu decisa prima delle prime elezioni dirette del Parlamento Europeo (dal momento che anche i parlamentari lussemburghesi erano eletti per un mandato di 5 anni e le successive elezioni si sarebbero in ogni caso tenute nel 1979) e la stabilità dei governi ha fatto si che tutte le sette precedenti elezioni europee e politiche cadessero nello stesso giorno, con le conseguenze che ne derivano. Ad esempio, dal momento che...

di Sorina Soare Paese appartenente al blocco ex-comunista, la Bulgaria fa il suo ingresso nell’UE già nel 2007. Tuttavia, rispetto agli altri paesi del vecchio Patto di Varsavia, il suo processo di integrazione europea avviene con 3 anni di ritardo, in quanto considerata uno dei cosiddetti “scaldabanchi” del processo di democratizzazione dell’Europa post-comunista (Noutcheva e Bechev 2008), paesi con variegate debolezze a livello politico ed economico. Malgrado l’accelerazione delle riforme politiche ed economiche degli anni 2000, l’ingresso nell’UE è marcato dall’imposizione di clausole di salvaguardia, indicative della permanenza di debolezze strutturali (Bechev 2003). A distanza di 7 anni dall’ottenimento...

di Lorenzo De Sio Da dove viene la vittoria di Renzi? La maggior parte dei commenti e delle analisi che si sono succeduti nei giorni successivi al risultato delle ultime elezioni si è concentrata essenzialmente sulla descrizione del successo del Pd: sulle sue caratteristiche di interclassismo, sulla capacità di sfondare al Nord (e soprattutto al Nord-Est, finora tallone d’Achille del centrosinistra), eccetera. Nulla tuttavia sulle possibili cause di questo successo. Com’è stato possibile che un partito che un anno fa aveva il 25% oggi abbia oltre il 40%, e per di più in elezioni tradizionalmente favorevoli ai partiti antisistema, come...