Europee

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di Luca Carrieri Nelle ultime elezioni europee l’alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D) ha conseguito un esiguo incremento di seggi (+7 rispetto al 2009) ed è rimasto stabile al 25% dei suffragi all’interno dell’eurozona. Le distanze rispetto ai rivali storici del PPE si sono notevolmente accorciate. Infatti, se nel 2009 i popolari potevano contare su 265 eletti contro i 184 dei socialisti (una differenza di circa 80 seggi), nel 2014 i rapporti di forza si sono riequilibrati e la forbice tra i due principali euro-partiti è scesa a 23 seggi, sempre in favore dei popolari. La percentuale in...

di Michail Schwartz Le elezioni europee del 22 – 25 Maggio si preannunciavano come elezioni di rottura e di cambiamento, specialmente per quei partiti che all’interno della propria piattaforma programmatica criticavano profondamente l’idea di Europa portata avanti fino a questo momento dalle principali famiglie politiche europee.  Il Partito della Sinistra Europea (GUE-NGL) era uno di questi. Capeggiato dal greco Alexis Tsipras, tuttavia la formazione più a sinistra all’interno dell’emiciclo di Strasburgo, a differenza delle formazioni euroscettiche, non rifiutava la moneta unica ed il progetto di integrazione europea, ma proponeva una visione completamente alternativa a quella neoliberale e predominante, accusata non solo...

Nina Liljeqvist and Kristian Voss Finland Populist and EU-critical Finns Party (PS) were expected to pose a serious challenge to the established parties in the Finnish election to the European Parliament last Sunday. Having achieved tremendous success in the national elections in 2011, and continuing to ride high on the Euroskeptic sentiments this spring, the PS aimed to increase their number of seats in the European Parliament from one to three, with polls having predicted that the party would receive as much as 21% of the votes. However, the Euroskeptic sensation never happened in Finland. This may be partly explained...

Tom Verthé In Belgium the elections for the European Parliament have in the past always been held together with the regional elections. Because of this particularity the European elections have long since been considered second-order elections in Belgium (Reif & Schmitt, 1980; Van Aelst & Lefevere, 2012). Because of the split in the party system since the 70s, the regional elections in Belgium are clearly a first-order election since, for the larger part, there is no difference in terms of voting population and party offer between the regional and federal elections (Russo & Deschouwer, 2014). Federal (and even European) elections...

di Stefano Rombi  Sono passati quasi nove anni dall’approvazione della legge Calderoli. Da allora il voto di preferenza è oggetto di pensosi e più o meno appassionanti dibattiti. La politica sembra dividersi tra chi lo ritiene l’unico baluardo a difesa della democraticità di un sistema elettorale e chi, viceversa, è convinto che si tratti soprattutto della fonte principale del voto di scambio. Senza entrare in questa ormai sterile discussione, possiamo sfruttare l’opportunità offerta dalle elezioni europee per esaminare più da vicino le dimensioni e la distribuzione di questo particolare tipo di voto. La legge elettorale per le elezioni europee risale al...