Flussi di voto

Flussi di voto

Flussi di voto

di Aldo Paparo e Matteo Cataldi Come abbiamo mostrato altrove, queste elezioni comunali sono state avare di soddisfazione per il Pd. Particolarmente i ballottaggi. Ci sono però alcuni contesti in cui il centrosinistra è riuscito a mantenere l'amministrazione cittadina nonostante il clima generale piuttosto sfavorevole. In questo ambito, le città più importanti sono certamente Milano e Bologna, entrambe conquistate in ballottaggi dal sapore bipolare contro il centrodestra (e quindi con gli elettori del M5s nel ruolo di terzo incomodo). Attraverso l'analisi dei flussi elettorali possiamo indagare i comportamenti tenuti al secondo turno dai diversi elettorati (e del Movimento in particolare), e comprendere...

di Matteo Cataldi e Aldo Paparo De Magistris è di nuovo sindaco di Napoli. Come cinque anni fa il candidato del centrodestra, Lettieri, si è dovuto arrendere al secondo turno. Per lo meno stavolta non ha il rimpianto di avere dilapidato fra primo turno e ballottaggio un cospicuo vantaggio (era 11 punti avanti nel 2011 e quasi venti indietro quest'anno). Il risultato finale è curiosamente assai simile a quello di cinque anni fa: De Magistris avanza di un punto e mezzo, arrivando al 66,85% e doppiando quindi lo sfidante. L'analisi dei flussi elettorali fra primo e secondo turno ci permette di...

di Aldo Paparo e Matteo Cataldi La Appendino sarà quindi il nuovo sindaco di Torino. L'incumbent di centrosinistra, Fassino, è stato nettamente sconfitto, di quasi dieci punti, nonostante ne avesse più di dieci di vantaggio al primo turno. Chiaramente il M5s è stato premiato dalle seconde preferenze degli elettori di centrodestra, ma attraverso l'analisi dei flussi elettorali fra primo e secondo turno possiamo comprendere con esattezza come si sia determinato questo sorprendente risultato. In particolare, nella Tabella 1 possiamo apprezzare come entrambi i candidati in lizza al ballottaggio abbiano riportato pressoché tutti i propri elettori del primo turno. La Appendino fa segnare una lieve...

di Aldo Paparo e Matteo Cataldi  Cinque anni fa le elezioni comunali a Napoli videro numerose sorprese. Al primo turno la più grande riguardò il candidato del Pd, Morcone, che non riuscì ad entrare al ballottaggio. Venne scavalcato da De Magistris, che poi al ballottaggio riuscì a rimontare un distacco molto notevole dall'alfiere del centrodestra, Lettieri, conquistando a sorpresa il mandato da sindaco. Cinque anni dopo, il sindaco uscente raddoppia in pratica il proprio risultato del primo turno, e va al ballottaggio in testa contro lo stesso rivale di allora, Lettieri, ancora candidato dal centrodestra, ma molto in calo rispetto al...

Una mutazione genetica. Se è vero che il risultato elettorale di Piero Fassino è stato deludente rispetto alla prova del 2011 (41,8 % contro il 56,6 % del 2011), ciò che è ancora più interessante è scoprire che la perdita di 95.000 voti da parte del candidato sindaco del Pd si accompagna a un cambiamento significativo della sua base elettorale. Sotto il semplice calo si cela infatti un complesso di flussi incrociati che permette di dare una lettura sorprendente al risultato di Torino, che in parte potrebbe suggerire spunti utili per analizzare anche altre città. Per stimare i flussi abbiamo...