Osservatorio Politico

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Alcune domande dell’indagine Osservatorio Politico riguardano i leader che dovranno guidare le future coalizioni in vista della campagna elettorale del 2013.  La scelta della leadership è ormai una questione cruciale in tutte le democrazie occidentali competitive. Sondare l’opinione degli elettori italiani circa i possibili leader del futuro è poi particolarmente interessante in una fase di transizione come quella attuale, in cui le tre possibili coalizioni non hanno ancora fatto chiarezza sui tre elementi fondamentali di un’alleanza di governo: il programma, la composizione partitica della coalizione, e, ovviamente, il leader. Per testare la forza dei leader abbiamo posto due domande diverse:...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore del 14 maggio 2015 Passano i mesi ma gli umori degli italiani non cambiano. I dati recenti su contratti e crescita sembrano promettere un futuro migliore ma per ora il clima politico e sociale continua ad essere caratterizzato dalla sfiducia e dal pessimismo. L’economia e il lavoro restano le preoccupazioni maggiori seguiti a molta distanza dalla questione dell’immigrazione. Nessuno dei leader politici, nemmeno Renzi, ottiene una sufficienza piena nel gradimento degli italiani. E nessuno viene considerato in grado di risolvere veramente i problemi del Paese. E’ quello che emerge dal sondaggio Cise-Sole24Ore. In questo...

di Vincenzo Emanuele Per comprendere la natura della crisi del Pdl un altro tema di particolare interesse consiste nel cercare di capire dove è finita la sua enorme area di consenso. In un altro articolo su questo sito sono stati analizzati i flussi elettorali tra ricordo del voto alle ultime elezioni politiche e intenzione di voto attuale nelle tre ondate del sondaggio Cise – Osservatorio politico. E’ utile riprendere qui i dati riguardanti il Pdl. Alle elezioni politiche del 2008 il Pdl era risultato il primo partito italiano con il 37,4% dei consensi. Dopo tre anni di governo la situazione fotografata...

 di Nicola Maggini La schiacciante vittoria di Matteo Renzi con il 68% dei voti alle elezioni per il segretario del Pd ha senza dubbio rappresentato l’evento più significativo dell’ultimo mese nel contesto politico italiano. Molti analisti hanno sottolineato come questo fatto costituisca una svolta storica per la sinistra, con l’affermazione di un leader per molti versi decisamente diverso dai precedenti leader del centrosinistra. Questo per ciò che concerne il lato dell’offerta politica. Ma dal punto di vista della domanda, ossia degli elettori, Renzi si è affermato grazie una constituency elettorale sul serio diversa dai tradizionali elettori delle primarie del Pd?...

di Aldo Paparo Abbiamo già avuto modo di segnalare come i dati del sondaggio dell'Osservatorio Politico Cise di questo autunno mostrino, nelle intenzioni di voto al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, un netto vantaggio del NO nelle regioni meridionali. In questo articolo cerchiamo di indagare più in profondità questa frattura geografica, concentrandoci sul comportamento differenziato fra nord e sud per alcune rilevanti categorie di elettori (Tab. 1). Tralasciamo quindi le 4 regioni della zona rossa, che sono quelle più politicamente connotate, e focalizziamo il confronto fra le due porzioni più volatili (e popolose) del paese: il nord e il sud,...