Politiche 2018

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Pubblicato sul Sole 24 Ore del 16 febbraio 2018 Un sondaggio in cui gli intervistati sono 6000 elettori invece dei 1000-1500, o addirittura meno, dei sondaggi tradizionali dovrebbe consentire di migliorare significativamente le stime sulle intenzioni di voto alle prossime elezioni del 4 Marzo. E’ questa la motivazione principale dietro al sondaggio realizzato dal CISE per questo giornale. Seimila intervistati sono tanti. Eppure è talmente elevata l’incertezza che circonda il prossimo voto che anche con un campione così robusto occorre prendere con grande  cautela i dati che presentiamo qui. Il vantaggio di un campione come questo è che questi dati...

Continuando la nostra indagine sui risultati del voto del 4 marzo nelle principali città italiane, analizziamo qui il risultato osservato a Genova. Il capoluogo ligure, seppur costantemente in calo per numero di abitanti dopo il picco di inizio anni ’70 (quando superava le 800.000 unità), ed estromessa da Palermo a partire dal censimento ’81 dal novero delle cinque città più popolose del paese, si mantiene comunque al sesto posto, ampiamente sopra il mezzo milione di abitanti. Inoltre è l’unico caso, oltre a quello torinese già analizzato, per cui abbiamo potuto reperire i dati a livello di sezione, necessari per stimare i...

I dati che stanno arrivando mostrano una vera e propria rivoluzione della geografia elettorale italiana. Nelle regioni meridionali il Movimento Cinque Stelle ha sfondato, superando in molti casi il 40% e addirittura raggiungendo la maggioranza assoluta dei consensi in Campania. Sempre nel Sud, il centrosinistra arretra sensibilmente ed è il terzo polo in tutte le regioni, compresa la Basilicata, sua area di tradizionale insediamento. Il dato forse più eclatante arriva dalle cosiddette regioni rosse, cioè Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Marche, dove il centrosinistra per la prima volta nella storia della Seconda Repubblica non sarebbe la coalizione più votata. Scendendo nel dettaglio, la...

Non tutti si aspettavano una doppia sconfitta del Partito Democratico a Rimini. Il candidato della coalizione di centrosinistra nel seggio uninominale della Camera, Sergio Pizzolante (Civica Popolare), è uscito sconfitto nello scontro con il centrodestra (35,2%), guidato da Elena Raffaelli, assessore a Riccione in quota Lega. Il centrosinistra è giunto addirittura terzo (25,7%) dietro anche alla candidata del Movimento 5 Stelle, Giulia Sarti (32,5%). Al Senato sempre nel seggio uninominale, che comprendeva anche Cesena, è sempre il centrodestra (34,4%) a trionfare con Antonio Barboni (FI) ai danni del candidato favorito Tiziano Arlotti (deputato uscente del PD) fermatosi al 27%,...

Nel contesto del rivoluzionario esito elettorale del 4 marzo, i risultati osservati a Torino si segnalano, in controtendenza, per la loro straordinaria stabilità. Come si può osservare nella Tabella 1, il centrosinistra ha mantenuto la palma di prima coalizione, sostanzialmente stabile rispetto a cinque anni fa (-0,5%). Il PD era il primo partito, ed è ancora il primo partito. Certo, in calo di 4 punti, ma nel frattempo c'è stata la scissione dell'allora candidato premier Bersani, tra gli altri. Nel capoluogo piemontese, poi, è stabile anche il M5S, che arretra di un punto e mezzo. Il centrodestra è l'unico dei tre...