Simulazioni

Simulazioni

Simulazioni

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 27 ottobre Nel 1993 è stata la volta della legge Mattarella. Nel 2005 la legge Calderoli. Nel 2015 l’Italicum. Oggi la legge Rosato. Quattro sistemi elettorali in 24 anni. Senza parlare di due sentenze della Consulta che hanno comunque introdotto sistemi diversi da quelli approvati in Parlamento. Questo è uno dei dati che coglie meglio di tante parole la persistente fragilità del nostro sistema politico dopo la crisi della Prima Repubblica. E non è finita. Purtroppo si scoprirà presto che nemmeno il sistema di voto appena varato ci darà la stabilità di cui...

JSGenova Genova è, insieme a Palermo, la città più importante al voto nel 2012. Nella storia della Seconda Repubblica si sono susseguite quattro amministrazioni, presiedute da tre diversi sindaci, tutti esponenti del centrosinistra che dunque governa egemone nel capoluogo ligure da due decenni. Nelle ultime due consultazioni, però, la vittoria era arrivata già al primo turno, mentre è dal 1997 che non si assiste ad un ballottaggio. Alla luce del risultato del primo, in cui Doria ha ottenuto il 48,3% dei voti maggioritari per i candidati sindaci, sembra comunque molto probabile che questa egemonia possa continuare. In questa sezione vi proponiamo...

di Roberto D'Alimonte e Aldo Paparo Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 22 Dicembre 2016 Con il ritorno di interesse per i collegi uninominali molti si chiedono cosa succederebbe oggi se si andasse alle urne con un sistema elettorale come quello della legge Mattarella con cui si è votato tra il 1994 e il 2001. Va da sé che una risposta solida a questa domanda non si può dare. Si possono fare delle stime per farsi una idea di come quel sistema elettorale potrebbe funzionare in un contesto profondamente cambiato. Allora c’erano due schieramenti che si contendevano la vittoria e...

function getDesc(s) { retval = ""; if (s=="a1") { retval = "a Pizzarotti (M5S)"; } else if(s=="a0") { retval = "a Bernazzoli (CS)" } else if(s=="a1") { retval = "a Pizzarotti (M5S)" } else if(s=="a2") { retval = "a Ubaldi (Udc e civiche)" } else if(s=="a3") { retval = "a Ghiretti (Civica)" } else if(s=="a4") { retval = "a Roberti (Prc e civica)" } else if(s=="a5") { retval = "a Buzzi (Pdl e civica)" } else if(s=="a6") { retval = "a Zorandi (Lega Nord)" } else if(s=="a7") { retval = "a Altri" } else if(s=="as") { retval = "all'astensione" } return retval; } function is_int(value){ if((parseFloat(value) ==...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 7 giugno A differenza di quanto pensano in molti è relativamente semplice capire quale sarà l’esito delle prossime elezioni con il sistema elettorale in gestazione. L’unica incognita è rappresentata dalla soglia di sbarramento. (pestkill.org) Quanti partiti la supereranno? Sulla base dei dati di oggi solo quattro. Con quelli di domani potrebbero essere al massimo sette. Il confronto simulato tra questi due scenari ci dice parecchie cose. Se si esclude una maggioranza del fronte populista (M5s e Lega) e si assume che il movimento di Beppe Grillo continui a essere indisponibile a fare alleanze, qualunque...