Regionali 2015

Regionali 2015

Regionali 2015

di Bruno Marino e Nicola Martocchia Diodati Bruno Marino è PhD Student in Political Science and Sociology presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali della Scuola Normale Superiore di Pisa. I suoi interessi di ricerca comprendono lo studio di partiti e sistemi di partito in prospettiva comparata (selezione dei candidati e dei leader, cambiamento organizzativo, democrazia all’interno dei partiti) e la teoria democratica. Ha contribuito alla realizzazione del Dossier CISE 6 (Le Elezioni Europee 2014). Nicola Martocchia Diodati è PhD Student in Political Science and Sociology presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Si occupa...

di Vincenzo Emanuele Per la prima volta dall’inizio della Seconda Repubblica e dall’entrata in vigore della legge Tatarella (1995) il centrodestra si è presentato a queste elezioni regionali privo di uno schema coalizionale unitario. Le ragioni dietro questa scelta sono molteplici: la crisi della leadership di Berlusconi, la rottura sull’appoggio al governo Renzi tra Forza Italia e il Nuovo centrodestra, la radicalizzazione in chiave anti-immigrati e anti-euro della Lega Nord. E, soprattutto, l’approvazione dell’Italiacum, che ha inevitabilmente indebolito il preesistente incentivo all’unità coalizionale, dal momento che il premio di maggioranza sarà attribuito alla lista più votata e non alla coalizione,...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 19 maggio L'offerta politica con cui i partiti si presenteranno davanti agli elettori nelle sette regioni al voto il prossimo 31 Maggio è un misto di elementi di continuità e di alcune interessanti novità. Tra i primi spicca la proliferazione di liste e candidati. Prendiamo la Puglia. Qui i candidati alla presidenza della regione sono sette. Le liste sono 19 e i candidati sono quasi mille. Le liste a sostegno di Michele Emiliano, candidato del centro-sinistra, sono 8. Lo stesso numero di liste che in Liguria appoggiano Giovanni Toti, candidato del centro-destra....

di Salvatore Borghese Il Veneto, come anche altre regioni (Liguria, Puglia), è stato sotto i riflettori di questa campagna elettorale principalmente per un motivo: la scissione che ha riguardato uno dei due schieramenti maggiori. In questo caso si tratta della frattura venutasi a creare nella Lega Nord tra il fronte a sostegno del governatore uscente, Luca Zaia (appoggiato dal segretario nazionale Matteo Salvini) e il sindaco di Verona Flavio Tosi, che ha deciso di correre da solo contro il suo partito dopo la “rottura dei patti”, che a suo dire avrebbero dovuto riservare a lui il ruolo di candidato ufficiale...

di Salvatore Boghese e Francesca Mezzio Al termine di queste tornata di elezioni regionali, il dato che continua a preoccupare in Campania (come anche nelle altre regioni al voto) è l’affluenza, che non riesce a superare il 51,9%, ben 11 punti percentuali in meno rispetto alle ultime regionali. Vero è che nel 2010 il voto si estendeva in due giorni, ma questo non basta a spiegare il fatto che anche oggi (come un anno fa alle Europee) solo un campano su due ha espresso il proprio. Tra le province il dato oscilla tra il 55,5% di Salerno e il 45,4%...