Analisi

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Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 23 maggio Silvio Berlusconi è oggi in un angolo. Nel 2005 con l’aiuto di Pier Ferdinando Casini era riuscito a liberarsi degli odiati collegi uninominali. Li sostituì con il premio di maggioranza del famigerato Porcellum. Ed ecco che ora lo spettro del collegio riappare sotto la forma di un Mattarellum bis, grazie alla convergenza momentanea di interessi tra Renzi e Salvini. Lui con Grillo, e Renzi con Salvini. Strane coppie. Di questi tempi se ne vedono proprio di tutti i colori. Tanto è il timore che la riforma elettorale vada in porto che il...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 21 giugno Raramente le elezioni di medio termine sono favorevoli ai governi in carica. E così è stato con queste comunali che per molti aspetti si possono considerare alla stregua di elezioni di medio termine. Esiste un ciclo economico ed esiste un ciclo elettorale. I governi all’inizio del loro mandato godono di solito di un buon livello di popolarità. Con l’andare del tempo il livello diminuisce per toccare il minimo a metà del mandato e risalire – ma non sempre - con l’approssimarsi delle elezioni successive. Per Renzi e il suo governo...

Il centrodestra torna a vincere le elezioni regionali in Sicilia, come del resto è sempre accaduto nel corso della Seconda Repubblica con l’unica eccezione del 2012. Cinque anni fa la destra si divise fra Musumeci e Micciché e il centrosinistra ne approfittò per conquistare Palazzo d’Orleans. Oggi l’unità – costruita dai due sfidanti di allora – consente all’ex presidente della Provincia di Catania di prevalere su Giancarlo Cancelleri. Eppure nel 2012 la Sicilia non si era improvvisamente spostata a sinistra. Crocetta raccolse il 30,5% dei voti validi, corrispondenti ad appena il 13,3% del corpo elettorale. Il Presidente uscente vinse solo...

Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore del 6 settembre Il governo Pd-M5s-Leu c’è. Il voto di fiducia non sarà un problema. I numeri alla Camera e anche al Senato ci sono. È la sua durata il vero interrogativo. Nel nostro sistema politico mancano forti incentivi istituzionali e culturali, come in Francia e in Germania, a sostegno della stabilità dei governi. Durante la stagione del riformismo della Seconda Repubblica si è riusciti a stabilizzare i governi locali e regionali, ma non quello nazionale. A partire dal 1994 abbiamo avuto 15 governi che sono durati in media 20 mesi. Tra il...

A distanza di cinque anni dalle elezioni regionali del 2014, l’Abruzzo torna al voto con qualche mese di anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato governativo. Il governatore uscente, Luciano D’Alfonso, è stato infatti eletto al Senato nelle elezioni politiche del 4 marzo e, data l’incompatibilità delle due cariche (di senatore e di governatore), ha rassegnato le proprie dimissioni da Presidente regionale ad agosto 2018. Nello stesso mese è quindi avvenuto lo scioglimento del Consiglio Regionale, che ha aperto una fase di transizione sotto la guida di Giovanni Lolli che ha assunto la carica di Presidente vicario. A seguito dello...