Il voto in Europa

Il voto in Europa

Il voto in Europa

di Mikołaj Cześnik e Michał Kotnarowski Il contesto Le elezioni europee del 25 maggio sono le terze elezioni europee nella storia della moderna Polonia democratica. Le prime si sono tenute nel 2004, all’indomani dell’ingresso nell’Unione Europea, e le seconde nel 2009. Inentrambi i casi si sono verificati una bassa partecipazione elettorale e un successo dei partiti piccoli e radicali. Nel 2004 la partecipazione al voto fu infatti del 21%: il secondo valore più basso tra i paesi europei (solola Slovacchia fece peggio, col 17%). Inoltre questo valore era particolarmente basso anche al confronto con le elezioni nazionali più ravvicinate (nel...

Traduzione di Francesco Sorana. Come cinque anni fa, le elezioni del Parlamento Europeo in Belgio si sono tenute in concomitanza  con le elezioni regionali e federali. Dato che il voto è obbligatorio, l'eccezionale affluenza dell'88,5% non è un buon indicatore della rilevanza delle elezioni. Ma dalla quasi assenza di campagne e candidati europei nel dibattito pubblico e nei media, nonché dalle differenze marginali nei risultati elettorali tra i tre livelli, potremmo dedurre che le elezioni del Parlamento Europeo sono state di nuovo messe in ombra dalle campagne elettorali e dai candidati nazionali (Kelbel et al. 2016). Tuttavia, questa competizione elettorale ha assunto...

di Simona Kustec Lipicer L’Unione Europea è stata quasi completamente assente dalle terze elezioni slovene per il Parlamento Europeo. La campagna per le elezioni europee ha avuto luogo in una fase di profonda crisi della politica slovena, sebbene anche in precedenza non si era rilevato alcun segno tangibile riguardante le elezioni europee né fra i partiti politici, né fra la cittadinanza né fra i media. Alla fine i risultati elettorali hanno in qualche modo confermato il carattere tipicamente di “secondo ordine” (Reif e Schmitt 1980) delle elezioni del Parlamento Europeo (PE), caratterizzate dal successo dei partiti di opposizione e di forze...

Traduzione di Giorgia Ramazzotti. Secondo le reazioni spontanee dalle veglie dei partiti durante la notte elettorale svedese del 26 maggio, hanno vinto tutti i partiti. I partiti che sono arretrati non hanno perso tanto quanto temevano e, tra i partiti che ne hanno guadagnato, i festeggiamenti sono stati vistosi e gioiosi. La sola eccezione è stato il piccolo partito Iniziativa Femminista, che ha perso l’unico seggio che aveva vinto nel 2014. Il contesto Le elezioni 2019 per il Parlamento Europeo hanno avuto luogo a distanza di meno di un anno dalle elezioni politiche nazionali del settembre 2018, che hanno portato alle negoziazioni per...

Breve riassunto Le elezioni per il Parlamento nazionale sono state indette in Danimarca all'inizio del maggio 2019. Pertanto, gran parte dell'attenzione che sarebbe stata altrimenti dedicata alle elezioni del Parlamento Europeo è andata, invece, alla campagna elettorale nazionale. Eppure, le due elezioni si sono sovrapposte dal punto di vista delle tematiche affrontate. L'attenzione generale è stata rivolta in primis alla crisi climatica e, in secondo luogo, all'immigrazione. Questo focus ha assicurato il successo dei partiti verdi – Partito Popolare Socialista (F) e Partito Social-Liberale Danese (B) – alle elezioni europee. Ma anche i partiti mainstream, in particolare i Liberali (V),...