Il voto in Europa

Il voto in Europa

Il voto in Europa

di Andrija Henjak Le elezioni per il Parlamento Europeo (PE) in Croazia hanno avuto luogo appena un anno dopo le elezioni speciali per il PE che si sono tenute nel 2013, poco prima dell’adesione della Croazia all’UE. L’ingresso della Croazia nell’UE, a differenza dell’adesione di altri paesi dell’Europa centrale ed orientale, non è stato un evento segnato da un entusiasmo palpabile e da grandi aspettative, ma piuttosto da un ottimismo sottotono o da indifferenza. È stato visto dall’opinione pubblica sia come una possibilità per cambiare la direzione di un’economia stagnante e per migliorare il funzionamento delle istituzioni, sia come uno...

Traduzione di Francesco Sorana. Il contesto Le elezioni europee del 2019 si sono svolte solo pochi mesi dopo le elezioni parlamentari di ottobre 2018. I sondaggi sulle ultime elezioni avevano previsto che il Partito Popolare Cristiano Sociale (CSV) avrebbe guadagnato voti e sarebbe tornato al governo dopo essere stato all’opposizione per la seconda volta dalla seconda guerra mondiale dal 2013 al 2018. Alla fine, il CSV ha perso il 5,2% dei voti e due seggi al parlamento, mentre la coalizione governativa formata dai liberali del Partito Democratico (DP), i socialdemocratici del Partito Operaio Socialista Lussemburghese (LSAP) e i Verdi ha mantenuto la...

di Marcello Carammia e Roderick Pace Introduzione Le elezioni europee – le terze da quando Malta è entrata a far parte dell’Ue – si sono tenute sabato 24 maggio. Malta ha eletto sei deputati, uno in più del 2009. Il sistema elettorale è lo stesso delle elezioni nazionali, ma con una sola circoscrizione anziché tredici. Si tratta del sistema del ‘voto singolo trasferibile’ (VST), una variante dei sistemi proporzionali che permette all’elettore di enumerare tante preferenze quanti sono i candidati (Katz 1984). La ridotta dimensione delle circoscrizioni, in un contesto politico acutamente polarizzato, rende possibile il bipartitismo perfetto che, unitamente...