Politiche

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Le elezioni politiche del 4 marzo a Napoli hanno visto uno straordinario successo del M5S. Nel comune partenopeo, i candidati targati Movimento hanno raccolto complessivamente oltre il 50% dei voti validi (Tab. 1). Confrontando questo dato con quello del 2013, l'avanzata del M5S appare davvero incredibile: ha più che raddoppiato il proprio risultato elettorale, sia in termini percentuali sui voti validi, sia nei valori assoluti. Si tratta, peraltro, di un risultato particolarmente eclatante in quanto inatteso alla luce anche dei più recenti risultati elettorali nel capoluogo campano, che non avevano mostrato una crescita del Movimento dopo il 2013, quanto il...

di Federico De Lucia La coalizione centrista guidata da Mario Monti si presentava agli elettori con due formati diversi fra Camera e Senato. Alla Camera, dove era presente sotto forma di coalizione, ha superato di un soffio la soglia coalizionale del 10%, e così facendo ha permesso che ottenessero seggi due liste: Scelta civica, che ha ottenuto 39 seggi, e l’UDC, come prima ripescata sotto il 2%, che ne ha ottenuti 8. È rimasta esclusa invece la lista di FLI, con capolista Gianfranco Fini. Al Senato, dove la coalizione si presentava sotto forma di lista unica, essa ha superato la...

Ecco la tabella con i seggi definitivi per lista al Camera.

di Aldo Paparo e Nicola Maggini La locomotiva d’Italia è ancora la roccaforte del centrodestra berlusconiano. La coalizione di Pdl e Lega Nord ha vinto alla Camera, al Senato e anche alle regionali. Ed è una notizia. Certo, considerando la storia elettorale lombarda della Seconda Repubblica, un simile risultato potrebbe apparire scontato e facilmente pronosticabile alla vigilia. Ma tale non era, per diverse ragioni. La vittoria di Pisapia alle comunali milanesi del maggio 2011 aveva segnato una prima, allora davvero inattesa, vittoria del centrosinistra. L’anno successivo lo stesso era accaduto a Monza, il capoluogo della provincia cui appartiene Arcore.  Poi...

In queste prime ore si susseguono a ripetizione risultati contraddittori: exit e instant polls, proiezioni, simulazioni su dati ufficiali. Riguardo a queste ultime, si registra una clamorosa instabilità: nonostante l'alta percentuale di sezioni scrutinate, all'affluire di nuove sezioni il risultato cambia in modo significativo. Qual è il motivo di questa instabilità e contraddittorietà? Esistono per lo meno tre spunti di riflessione: 1) E' molto alto il numero di regioni in bilico. Piemonte, Friuli, Lazio, Abruzzo, Calabria e Sicilia sono incerte, a tal punto da fare in modo che, all'affluire di nuove sezioni, più di una regione passi da uno schieramento all'altro,...