Analisi

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di Matteo Cataldi   L’ultima rilevazione campionaria  Ipsos-Cise, condotta nei giorni immediatamente precedenti il blackout dei sondaggi imposto dalla normativa, consente, incrociando le intenzioni di voto alle coalizioni con alcune variabili socio-demografiche, di far luce sull’orientamento di voto di alcuni specifici segmenti sociali in vista del voto di domenica 24 e lunedì 25 febbraio. Tab. 1 Iniziando dal genere dell’intervistato (tabella1 in alto) si può constatare come per tutte le coalizioni, ad eccezione dello schieramento guidato dal Presidente del Consiglio uscente, la componente maschile sopravanzi quella femminile. In particolare tra gli uomini, gli elettori del Movimento cinque stelle pesano quasi il doppio di...

I principali vincitori delle elezioni austriache del 15 ottobre 2017 sono i partiti sulla destra dello spettro ideologico. Il Partito Popolare Austriaco (ÖVP) si conferma primo partito con il 31,5% dei voti, aumentando la propria quota di voto di oltre 7 punti percentuali, e ottenendo 15 seggi parlamentari in più rispetto alle ultime elezioni politiche, nel 2013. Pur non riuscendo ad eguagliare gli eccezionali risultati elettorali del 1999, il partito populista di estrema destra, il Partito delle Libertà (FPÖ), ottiene 26% dei voti, aumentando cosi di 5,5 punti il risultato del 2013. I due partiti a destra dello spettro...

Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore del 14 agosto C’era una volta il bipolarismo. Dalle elezioni del 1994 a quelle del 2008 l’Italia ha vissuto una stagione politica nuova in cui si sono alternate al governo due coalizioni, una di centro-destra e l’altra di centro-sinistra, che sono riuscite a conquistare la maggioranza assoluta dei seggi. Si andava a votare e gli elettori decidevano chi avrebbe governato. Le elezioni erano decisive. Terzi poli ci sono sempre stati ma non sono riusciti a impedire che dalle elezioni, e non dagli accordi di partito, scaturisse il governo del Paese. Poi è arrivato...

  Like five years ago, the Belgian elections to the European Parliament (EP) coincided with the regional and federal elections. As voting is compulsory, the exceptional turnout of 88.5% is a bad indicator of the salience of the election. But from the near absence of European campaigns and candidates from public debate and media, as well as from the marginal differences in the election results between the three levels, we may read the EP election was again overshadowed by national campaigns and candidates. Nevertheless, this competition had a European dimension, as it was dominated by two transnational issues: the climate...

Il voto di preferenza è uno strumento in grado di indebolire il potere dei leader di partito e sarebbe interessante comprendere se e in che misura esso possa anche contribuire allo sgretolarsi delle organizzazioni partitiche. Tuttavia, per quanto rilevante sia questo tema, in questa sede ci limiteremo innanzitutto a ricordare che, come noto, le elezioni comunali italiane permettono agli elettori di aggirare l’ordine di lista stabilito dai partiti – e, sempre più spesso, dalle formazioni cosiddette civiche – proprio attraverso la possibilità di esprimere una preferenza per uno dei candidati al consiglio comunale. Così come già accaduto in passato (Rombi...