Analisi

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di Roberto D'Alimonte Publicato sul Sole 24 Ore del 11 maggio 2016 Il Brexit è un grosso rischio per l’Europa. Ma ce ne è un altro meno noto ma altrettanto pericoloso: il Rexit, cioè la sconfitta di Matteo Renzi al referendum sulla riforma costituzionale il prossimo Ottobre. Molti non credono che il premier si dimetterà veramente in caso di sconfitta. Ma sbagliano. Lo farà. La personalizzazione del referendum è un’altra delle sue scommesse. Si può discutere all’infinito se abbia fatto bene o no a trasformare questa consultazione in un plebiscito.  Ci sono buone ragioni a favore dell’una o dell’altra tesi. Da...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 17 Novembre L’Emilia-Romagna non è l’Umbria. Questa è la sintesi del sondaggio Winpoll sulle elezioni regionali che si terranno il 26 Gennaio. Le differenze sono molte e non hanno a che fare solo con gli scandali che hanno coinvolto il Pd a Perugia e dintorni. Tanto per cominciare la situazione socio-economica in Emilia-Romagna è significativamente migliore come dicono tutti gli indicatori dal Pil regionale al tasso di disoccupazione. È una delle ragioni per cui l‘ 88 % degli intervistati giudica la qualità della vita nella regione molto positivamente o abbastanza positivamente. Tra questi ci sono anche l’80% degli elettori della Lega...

Mercoledì scorso, pochi giorni dopo il rinnovo del Parlamento Europeo, la Danimarca è tornata al voto anche per l’elezione del proprio parlamento nazionale, dopo quattro anni dalla scorsa elezione legislativa del 2015. I seggi in palio sono 175, e ad essi si aggiungono 2 seggi a testa per le due regioni autonome delle Far Oer e della Groenlandia, che ottengono così rappresentanza nel parlamento nazionale. I seggi eletti in Danimarca vengono distribuiti con un metodo proporzionale (135 in 10 circoscrizioni distrettuali, 40 in un collegio unico nazionale), che prevede una soglia di sbarramento al 2% nazionale (superabile nel caso...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 3 Dicembre Le intenzioni di voto sono lo strumento tradizionale con cui si cerca di stimare la forza relativa dei partiti tra una elezione e l’altra. Sono la materia  prima dei sondaggi. Agli intervistati si chiede semplicemente a quale partito darebbero il voto se ci fossero elezioni oggi. Ma esiste un altro strumento per capire le tendenze elettorali di medio periodo. Si chiama ‘propensione al voto’, PTV nell’acronimo inglese. Quale è la probabilità che un elettore possa votare in futuro un dato partito su una scala da...

Una versione ridotta di questo articolo è stata pubblicata su Il Sole 24 Ore del 28 maggio. L’Italia è un mondo a parte. In Europa non è cambiato niente o quasi. Popolari, socialisti e liberali hanno riconquistato una solida maggioranza nel Parlamento Europeo con 435 seggi su 751. I sovranisti sono cresciuti ma poco. L’Ungheria e la Francia non fanno testo. La prima è un piccolo paese con pochi seggi dove il partito di Orbàn ha riconfermato la sua egemonia. La seconda è un grande paese in cui il partito della Le Pen è –di poco- il primo partito, ma...