Analisi

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di Roberto D’Alimonte Prima o poi il Senato voterà sulla decadenza di Berlusconi da senatore. A essere precisi il Cavaliere potrebbe evitare il voto dimettendosi. Ma oggi non sembra proprio essere questa la sua intenzione. Sulla carta non dovrebbero esserci dubbi sull’esito del voto, visto che a favore della decadenza esiste una netta maggioranza. A quel punto Berlusconi darà seguito alla sua minaccia di far cadere il governo? (www.tgigreek.com) Non è certo, ma è altamente probabile, anche se è una mossa che potrebbe non giovargli affatto. Se questo accadrà si aprirà una crisi di governo dagli esiti imprevedibili. Il capo dello...

di Roberto D'Alimonte E se fosse Berlusconi il miglior alleato di Letta? Potrebbe apparire una affermazione azzardata. A giorni alterni sembra che l'attuale governo sia moribondo e che un altro esecutivo o le elezioni anticipate siano alle porte. Invece la sentenza della Cassazione, che dal prossimo 15 ottobre forse confinerà Berlusconi agli arresti domiciliari o ai servizi sociali, potrebbe paradossalmente averlo rafforzato. Per un motivo banale che è ancora più valido dopo le recenti parole del presidente. Dal 15 Ottobre 2013 al 15 Ottobre 2014 Berlusconi non potrà fare campagna elettorale. Questa impossibilità è cosa diversa sia dalla interdizione dai...

di Federico De Lucia “Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune dei suoi membri. All’elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze. La Valle d’Aosta ha un solo delegato. L’elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell’assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta.” Così recita l’articolo 83 della Costituzione italiana. Ieri, con la confusa seduta del Consiglio regionale delle Marche, si è delineato definitivamente lo scenario dei 1003 componenti del collegio elettorale presidenziale, che sintetizziamo...

di Matteo Cataldi   L’ultima rilevazione campionaria  Ipsos-Cise, condotta nei giorni immediatamente precedenti il blackout dei sondaggi imposto dalla normativa, consente, incrociando le intenzioni di voto alle coalizioni con alcune variabili socio-demografiche, di far luce sull’orientamento di voto di alcuni specifici segmenti sociali in vista del voto di domenica 24 e lunedì 25 febbraio. Tab. 1 Iniziando dal genere dell’intervistato (tabella1 in alto) si può constatare come per tutte le coalizioni, ad eccezione dello schieramento guidato dal Presidente del Consiglio uscente, la componente maschile sopravanzi quella femminile. In particolare tra gli uomini, gli elettori del Movimento cinque stelle pesano quasi il doppio di...

di Federico De Lucia Il sondaggio IPSOS-CISE ha chiesto ai propri intervistati di esprimere un parere su quale sia il governo più capace di affrontare alcune delle sfide considerate più importanti per il Paese. In questo articolo vedremo come essi hanno risposto a tali domande. Per ciascuna di esse distingueremo i rispondenti a seconda della coalizione per cui si dichiarano intenzionati a votare. Figura 1. “Chi sarebbe più capace di far ripartire l’economia?”. Le opinioni dei vari elettorati potenziali N=797 Alla domanda “Chi sarebbe più capace di far ripartire l’economia?”, il campione sembra rispondere in modo abbastanza coerente alle proprie preferenze politiche....