Elezioni nel mondo

Elezioni nel mondo

Elezioni nel mondo

di Federico De Lucia Dopo un mese di instabilità politica, con la pressione internazionale sul collo, gli elettori greci sono tornati all urne per consegnare un governo al proprio Paese. Le elezioni di Maggio avevano dato luogo ad un Parlamento frammentato ed ideologicamente contrapposto, con i partiti favorevoli alle misure draconiane concordate con Bruxelles (Nea Demokratia  e il Pasok) incapaci (per un soffio) di raggiungere la maggioranza assoluta dei seggi. Dopo un’intensa settimana di incontri, è stata certificata l’indisponibilità di tutti gli altri partiti a dar luogo ad un governo di unità nazionale, ed il Presidente della Repubblica ha dovuto...

di Roberto D'Alimonte Un esito molto simile a quello delle recenti elezioni tedesche è successo anche da noi nel 1994. In quella tornata elettorale al Senato la coalizione di destra non ottenne per un soffio la maggioranza assoluta dei seggi. Per la precisione si fermò al 49,6%. Per Berlusconi però non fu un problema. Un gruppo di volenterosi senatori eletti nelle file del Patto per l’Italia (tra questo il più noto era Giulio Tremonti) si trasferirono armi e bagagli dentro Forza Italia e il Cavaliere ottenne tranquillamente il voto di fiducia. Di simili trasmigrazioni è piena la storia della Seconda...

(Traduzione in italiano di Elisabetta Mannoni) Partendo dagli strumenti forniti dalla issue yield theory (De Sio and Weber 2014), l’analisi si basa sui dati raccolti dal CISE tramite un’inchiesta CAWI lanciata poche settimane prima delle elezioni generali nel Regno Unito. Analogamente a quanto già fatto prima delle elezioni parlamentari in Olanda lo scorso marzo e delle presidenziali francesi lo scorso aprile, ci basiamo su un metodo innovativo di misurazione delle tematiche posizionali, che fornisce un indice cosiddetto di issue yield comune per questa tipologia di tematiche. Le tematiche posizionali sono generalmente definite in riferimento a due obiettivi opposti (ad esempio,...

Sebbene non sia ancora definitivo, come vedremo più avanti, è possibile cominciare ad affermare che il risultato delle elezioni di metà mandato ha confermato le previsioni della vigilia: il Partito Democratico ha conquistato la maggioranza alla Camera, mentre il Partito Repubblicano è riuscito a mantenerla al Senato. In quest’articolo analizzeremo il quadro che emerge da queste elezioni, in attesa che vengano assegnati ancora gli ultimi seggi. Con dieci collegi ancora da assegnare, al momento alla Camera il Partito Democratico si è assicurato 227 seggi, ben oltre la maggioranza di 218. Per ora, invece, il Partito Repubblicano può contare su 198...

Oggi gli Stati Uniti tornano al voto per le midterm elections, le elezioni che si tengono a metà del mandato presidenziale e che rinnoveranno tutti i 435 seggi della Camera e 35 seggi del Senato, determinando la composizione del 118esimo Congresso. Come ricorda Paparo (2014) nell’articolo scritto in occasione delle midterm election di quell’anno, il Congresso degli Stati Uniti è formato da due Camere: la Camera dei Rappresentanti, che rappresenta il popolo americano ed è composta da 435 deputati eletti negli altrettanti collegi uninominali di quasi omogenea popolosità in cui sono divisi gli Stati Uniti, e il Senato, che rappresenta...