Europee 2014

Europee 2014

Europee 2014

Le Elezioni Europee 2014 a cura di Lorenzo De Sio, Vincenzo Emanuele e Nicola Maggini Le elezioni europee del 22-25 maggio 2014 apparivano, già alla vigilia, tanto rilevanti da essere potenzialmente candidate a divenire le prime “vere” elezioni europee. La crisi economica scoppiata nell’autunno del 2008 ha fatto emergere in questi anni le istituzioni dell’Unione Europea come il principale centro decisionale in materia di politica economica degli stati dell’Eurozona, e più in generale come attore capace di incidere fortemente sulla vita dei cittadini europei. Inoltre, l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona ha rafforzato il legame tra il voto popolare e...

di Rocco Polin Quello che i cittadini europei eleggeranno tra il 22 e il 25 maggio 2014, sarà un Parlamento molto diverso da quello che si riunì per la prima volta nel settembre 1952 sotto il nome di “Assemblea Comune”. I 78 membri originari sono ora divenuti 750, non più nominati dai parlamenti nazionali dei sei stati fondatori bensì eletti da quattrocento milioni di cittadini residenti in ventotto paesi diversi. Parallelamente al numero dei propri membri, il Parlamento ha visto decisamente aumentare anche i propri poteri, fino a diventare oggi camera legislativa paritaria al Consiglio Europeo in quasi tutte le...

di Vincenzo Emanuele  Alla fine il Partito Popolare Europeo (PPE) ce l’ha fatta. Si conferma la prima forza politica europea per numero di voti complessivi raccolti, nonché il gruppo di maggioranza relativa in seno al Parlamento Europeo (PE). Per i popolari la sfida delle elezioni europee 2014 sembrava molto difficile alla vigilia. Dopo 10 anni di Presidenza Barroso e tre legislature di consecutive con la maggioranza relativa nel PE, il PPE viene ormai considerato il partito di governo dell’UE. Visto il bassissimo consenso per le politiche di austerità portate avanti dall’Unione, in molti prevedevano un’alternanza alla guida della UE. Come...

di Luigi Di Gregorio Nei manuali di scienza politica e di politica comparata, l’Italia è sempre stata presentata come un paese caratterizzato da un sistema partitico con troppi partiti. E tale caratteristica è interpretata come una delle principali cause, se non la più importante, dello scarso rendimento delle nostre istituzioni democratiche. In una democrazia parlamentare il Parlamento decide in ultima istanza. E se in Parlamento (per di più con due Camere con pari poteri) ci sono troppi partiti, i governi sono necessariamente di coalizione – spesso troppo ampie ed eterogenee – e questo rallenta, quando non paralizza l’attività decisionale, a...

  di Nicola Maggini La campagna elettorale per le elezioni del Parlamento Europeo (PE) è ormai cominciata e a questo punto è senza dubbio necessario dedicarci all’analisi dei protagonisti della politica europea, gli europartiti e i gruppi politici presenti nel PE.      Nel presente articolo analizziamo la storia elettorale e la composizione del Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia-Europe of Freedom and Democracy (EFD), gruppo politico che raccoglie i partiti della destra populista ed euroscettica (se non esplicitamente anti-euro ed anti-UE) all’interno del PE. L’EFD è nato come gruppo politico il 1 luglio 2009 e nelle ultime elezioni europee...