Europee 2014

Europee 2014

Europee 2014

di Vincenzo Emanuele e Nicola Maggini Tra circa due mesi (precisamente tra il 22 e il 25 maggio a seconda del paese)  390 milioni di elettori appartenenti ai 28 paesi membri dell’Unione Europea saranno chiamati alle urne per il rinnovo del Parlamento Europeo. Tradizionalmente considerate “second order elections” (Reif e Schmitt 1980) rispetto alle più importanti elezioni politiche nazionali, le elezioni europee 2014 sembrano potere acquisire una centralità e una rilevanza molto più ampia che in passato. Ciò non soltanto in virtù della crescente importanza del Parlamento Europeo e della sua funzione legislativa all’interno dell’Unione, ma soprattutto come conseguenza della crisi...

di Bruno Marino Uno dei più gravi problemi dell’Unione Europea è il suo “deficit democratico” (Norris, 1997; Majone, 2008; Katz, 2001). Un problema politico e, soprattutto, di legittimità. In altre parole, visto che all’interno dell’Unione Europea i classici processi democratici funzionano poco (o sono del tutto assenti), per quale motivo dovremmo ritenere le decisioni dell’UE moralmente giuste e opportune (cioè, legittime)? (https://www.secolarievoo.com/) La risposta della politica europea a questo problema merita di essere analizzata. Come spiegato dal sito europarlamento24, “Ci si aspetta, con una logica a noi ben nota, che il candidato alla presidenza della Commissione europea presentato dal partito...

Le Elezioni Europee 2014 a cura di Lorenzo De Sio, Vincenzo Emanuele e Nicola Maggini Le elezioni europee del 22-25 maggio 2014 apparivano, già alla vigilia, tanto rilevanti da essere potenzialmente candidate a divenire le prime “vere” elezioni europee. La crisi economica scoppiata nell’autunno del 2008 ha fatto emergere in questi anni le istituzioni dell’Unione Europea come il principale centro decisionale in materia di politica economica degli stati dell’Eurozona, e più in generale come attore capace di incidere fortemente sulla vita dei cittadini europei. Inoltre, l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona ha rafforzato il legame tra il voto popolare e...

di Federica Izzo  Questo articolo è dedicato all’analisi del Gruppo Confederale Sinistra Unitaria Europea – Sinistra Verde Nordica (GUE-NGL), che riunisce i partiti nazionali di ispirazione socialista, comunista ed ecologista all’interno del Parlamento Europeo. In particolare, aderiscono al gruppo il Partito della Sinistra Europea e l’Alleanza della Sinistra Verde Nordica. I partiti membri del GUE-NGL si ispirano agli ideali di solidarietà internazionale caratteristici dell’ideologia comunista. La dichiarazione costitutiva del gruppo afferma che esso si oppone alla struttura attuale dell’Unione, ma è comunque impegnato a favorire l’integrazione europea. In altre parole, lungi dall’essere partiti euroscettici, i membri di GUE-NGL, mirano a...

di Aldo Paparo e Matteo Cataldi Sulla base dei dati elettorali che per alcuni capoluoghi sono stati resi disponibili già alcune ore dopo la fine degli scrutini, abbiamo, in un precedente articolo, provato a ricostruire i movimenti di voto intercorsi tra le elezioni europee del 25 maggio e le politiche del febbraio 2013. Con questo articolo estendiamo quella stessa analisi alle due più grandi città italiane, Roma e Milano. Assieme le due “capitali” d’Italia, quella finanziaria e quella politica, assommano circa il 7% degli elettori italiani. Si tratta di due città per molti aspetti diverse anche e soprattutto per storia...