Europee

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di Sorina Soare   Negli ultimi 25 anni, la Romania ha conosciuto un percorso di democratizzazione più lungo e tortuoso rispetto ad altri paesi della regione, con momenti di crisi e di ricaduta durante tutti gli anni ‘90 in un contesto di forte marasma economico, nazionalismo radicale e polarizzazione estrema (Bunce e Wolchick 2006; Soare 2011). Malgrado i successi collegati all’ingresso nella NATO nel 2004 e nell’UE nel 2007, la situazione politica rimane particolarmente instabile, con ricorrenti scontri istituzionali fra il Presidente, Primo ministro e il Parlamento (2007 e 2012) (Gherghina e Mişcoiu 2013) e, negli ultimi anni, una politica di...

Da dove potrebbero arrivare le sorprese nei risultati delle europee? Dai cittadini che non hanno dichiarato un’intenzione di voto. Un’area grigia, che nel nostro sondaggio vale il 28% degli intervistati, che dovrebbe andare a votare ma non sa per chi. Certo, si tratta di un gruppo eterogeneo, ma è comunque giusto chiedersi quali partiti sapranno conquistarlo, o volgerlo almeno in parte a proprio favore. Ecco perché nella nuova puntata di Telescope, dopo aver ritratto l’identikit di questi elettori, dedichiamo spazio a chi, in teoria, dovrebbe riuscire a intercettarli: i leader, il cui giudizio è sempre più importante nelle scelte...

Nina Liljeqvist and Kristian Voss Finland Populist and EU-critical Finns Party (PS) were expected to pose a serious challenge to the established parties in the Finnish election to the European Parliament last Sunday. Having achieved tremendous success in the national elections in 2011, and continuing to ride high on the Euroskeptic sentiments this spring, the PS aimed to increase their number of seats in the European Parliament from one to three, with polls having predicted that the party would receive as much as 21% of the votes. However, the Euroskeptic sensation never happened in Finland. This may be partly explained...

Una versione ridotta di questo articolo è stata pubblicata su Il Sole 24 Ore del 28 maggio. L’Italia è un mondo a parte. In Europa non è cambiato niente o quasi. Popolari, socialisti e liberali hanno riconquistato una solida maggioranza nel Parlamento Europeo con 435 seggi su 751. I sovranisti sono cresciuti ma poco. L’Ungheria e la Francia non fanno testo. La prima è un piccolo paese con pochi seggi dove il partito di Orbàn ha riconfermato la sua egemonia. La seconda è un grande paese in cui il partito della Le Pen è –di poco- il primo partito, ma...

I sondaggi pubblicati venerdì scorso (nell'ultimo giorno prima del black-out pre-elettorale) e in particolare quello CISE pubblicato già la sera di giovedì certificano una battuta d'arresto della Lega capitanata da Salvini: IPSOS la dà al 30,9% (rispetto ad addirittura il 36% di poche settimane fa), noi la vediamo intorno al 30, se non addirittura (nel nostro simulatore di scheda elettorale) un paio di punti sotto questa quota. Ora, è possibile suggerire una spiegazione strutturale per questa battuta d'arresto? A mio parere sì: e per farlo propongo anzitutto una lettura di quella che è stata la formidabile espansione elettorale della...