Politiche 2018

Politiche 2018

Politiche 2018

Continuando la nostra indagine sui risultati del voto del 4 marzo nelle principali città italiane, analizziamo qui il risultato osservato a Genova. Il capoluogo ligure, seppur costantemente in calo per numero di abitanti dopo il picco di inizio anni ’70 (quando superava le 800.000 unità), ed estromessa da Palermo a partire dal censimento ’81 dal novero delle cinque città più popolose del paese, si mantiene comunque al sesto posto, ampiamente sopra il mezzo milione di abitanti. Inoltre è l’unico caso, oltre a quello torinese già analizzato, per cui abbiamo potuto reperire i dati a livello di sezione, necessari per stimare i...

Adesso che lo spoglio diventa definitivo le considerazioni sui risultati elettorali lasciano via via spazio agli scenari sulla formazione del governo. Nessun partito o coalizione ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi e dunque per il Presidente della Repubblica si apre il rebus dell'incarico. Mattarella dovrà dare l'incarico alla prima coalizione (il centrodestra) o al primo partito (il Movimento Cinque Stelle)? La storia della Repubblica italiana ci dice che non è mai accaduto che il primo partito rimanesse fuori dal governo che inaugura la legislatura. E' accaduto che non abbia espresso il Presidente del Consiglio (ad esempio nei casi dei...

Che cos'è oggi il Pd? Si tratta di una delle domande più importanti per i futuri assetti del sistema partitico italiano, visto che quello che appariva come uno dei cardini del sistema è anche stato il maggiore sconfitto nel voto del 4 marzo. Un partito che oggi appare indeciso su alcune opzioni cruciali: con quali partner accettare una collaborazione al governo; quali scenari di competizione (e con quali leggi elettorali) immaginare per il futuro; quali prospettive programmatiche e aree di opinione rappresentare. Questioni lunghe e complesse da analizzare e definire; cui tuttavia può essere interessante contribuire con un'analisi di come...

Il Sud rappresenta l’area geografica pivotale delle prossime consultazioni nazionali. Qui la partita tra il Movimento Cinque Stelle e la coalizione di centrodestra presenta gli esiti più incerti. Nel Meridione, la volatilità elettorale s’accompagna alla fiducia specifica riposta nei notabilati locali, prefigurando risultati imprevedibili. L’ampio raggio d’intervistati del sondaggio realizzato dal CISE presenta – tra le altre cose – i flussi elettorali tra il ricordo del voto nel 2013 e le intenzioni su chi sostenere invece nel 2018. A primo impatto, emerge la mutazione genetica del Pd: soltanto il 46,8% di coloro che dichiarano d’aver votato cinque anni addietro il...

I risultati del voto del 4 marzo a Padova (Tabella 1) messi a confronto con quelli di cinque anni prima ci mostrano la decisa avanzata del centrodestra che dal 25% del 2013 balza al 37,3% attuale. Una crescita in gran parte dovuta al risultato della Lega che raggiunge il proprio massimo storico in una elezione nazionale migliorando di gran lunga il 15,7% ottenuto nella città patavina nel 2008. Assieme a quello di Giorgia Meloni, la Lega è l’unico partito di quelli già presenti nel 2013 ad accrescere i propri voti anche in termini assoluti. Restando nel centrodestra Forza Italia...