Il voto in Europa

Il voto in Europa

Il voto in Europa

Traduzione di Francesco Sorana. Il 26 maggio 2019 in Ungheria si è assistito a un paradosso elettorale: un governo da lungo tempo in carica è riuscito a vincere con un ampio margine di voti e grazie a una affluenza elettorale da record. Tuttavia, chi è uscito vincitore dalle elezioni è apparso insoddisfatto mentre gli sconfitti sono sembrati rincuorati. Fidesz, il partito del primo ministro Viktor Orbán alleatosi con il Partito Popolare Cristiano Democratico (KDNP) ha raccolto il 52% dei voti e acquisito il 62% dei 21 seggi ungheresi al Parlamento Europeo. Si tratta di un seggio e dell’1% in più dei...

Traduzione di Giorgia Ramazzotti. Più di sei milioni di elettori avevano il diritto di partecipare all'elezione dei 17 membri del Parlamento Europeo che spettano alla Bulgaria. Il voto si è svolto con un sistema di rappresentanza proporzionale con voto di preferenza in una singola circoscrizione nazionale. 318 candidati sono stati nominati da tredici partiti politici, otto coalizioni e sei comitati di iniziativa. Votare alle elezioni del PE è obbligatorio in Bulgaria, ma non c’è alcuna sanzione per chi si astiene dal voto. Inoltre, si può votare soltanto di persona alle urne e non esiste il voto postale. Queste regole, insieme...

di Konstantinos Athanasiades E’ stata senza dubbio l’astensione a dominare il campo. Questo il dato principale nelle elezioni europee tenute domenica scorsa a Cipro (divisa tra la Repubblica di Cipro e la “Repubblica Turca di Cipro Nord”, riconosciuta solo dalla Turchia). Secondo il Ministero dell’Interno, il 56% dell’elettorato ha infatti scelto l’astensione (quasi 16 punti in più rispetto al 2009), esprimendo la propria disapprovazione per il sistema politico e per le misure di austerità economica introdotte nell’ultimo anno. Paradossalmente, tuttavia, all’alto livello di astensione non sembra essere corrisposto un cambiamento significativo dei rapporti di forza tra partiti, né una forte...

Traduzione di Giorgia Ramazzotti. Introduzione Le elezioni del Parlamento Europeo in Polonia hanno avuto luogo domenica 26 Maggio 2019. Come nel 2014-2015, sono state parte di una lunga ‘maratona elettorale’ durante la quale i Polacchi sono chiamati a eleggere i loro rappresentanti di governo locale (ottobre-novembre 2018), i deputati al Parlamento Europeo (maggio 2019), i deputati e i senatori al Parlamento nazionale (probabilmente ottobre 2019) e il presidente (maggio 2019). Questo particolare contesto di elezioni consecutive, che si ripete già per la quarta volta nella storia delle elezioni del Parlamento Europeo in Polonia, ha determinato il loro carattere e svolgimento. A causa di...

di Marco Lisi Il Portogallo sta attraversando una profonda crisi economica e sociale che finora non è stata accompagnata da rilevanti cambiamenti del sistema politico come avvenuto in Grecia o in Italia. Il default dello stato portoghese ha obbligato i tre principali partiti – il Partito Socialista (PS), il Partito Social-Democratico (PSD) e il Centro Democratico e Sociale-Partito Popolare (CDS-PP) - a sottoscrivere, nell'aprile 2011, un piano triennale di aiuti con tre creditori internazionali (Fondo Monetario Internazionale, Commissione Europea e Banca Centrale Europea, la cosiddetta “troika”). L'accordo ("memorandum") prevedeva un prestito di 78 miliardi di euro in cambio di severi...