Il voto in Europa

Il voto in Europa

Il voto in Europa

Traduzione di Giorgia Ramazzotti. Secondo le reazioni spontanee dalle veglie dei partiti durante la notte elettorale svedese del 26 maggio, hanno vinto tutti i partiti. I partiti che sono arretrati non hanno perso tanto quanto temevano e, tra i partiti che ne hanno guadagnato, i festeggiamenti sono stati vistosi e gioiosi. La sola eccezione è stato il piccolo partito Iniziativa Femminista, che ha perso l’unico seggio che aveva vinto nel 2014. Il contesto Le elezioni 2019 per il Parlamento Europeo hanno avuto luogo a distanza di meno di un anno dalle elezioni politiche nazionali del settembre 2018, che hanno portato alle negoziazioni per...

Traduzione di Francesco Sorana. Il contesto Le elezioni europee del 2019 si sono svolte solo pochi mesi dopo le elezioni parlamentari di ottobre 2018. I sondaggi sulle ultime elezioni avevano previsto che il Partito Popolare Cristiano Sociale (CSV) avrebbe guadagnato voti e sarebbe tornato al governo dopo essere stato all’opposizione per la seconda volta dalla seconda guerra mondiale dal 2013 al 2018. Alla fine, il CSV ha perso il 5,2% dei voti e due seggi al parlamento, mentre la coalizione governativa formata dai liberali del Partito Democratico (DP), i socialdemocratici del Partito Operaio Socialista Lussemburghese (LSAP) e i Verdi ha mantenuto la...

Breve riassunto Le elezioni per il Parlamento nazionale sono state indette in Danimarca all'inizio del maggio 2019. Pertanto, gran parte dell'attenzione che sarebbe stata altrimenti dedicata alle elezioni del Parlamento Europeo è andata, invece, alla campagna elettorale nazionale. Eppure, le due elezioni si sono sovrapposte dal punto di vista delle tematiche affrontate. L'attenzione generale è stata rivolta in primis alla crisi climatica e, in secondo luogo, all'immigrazione. Questo focus ha assicurato il successo dei partiti verdi – Partito Popolare Socialista (F) e Partito Social-Liberale Danese (B) – alle elezioni europee. Ma anche i partiti mainstream, in particolare i Liberali (V),...

Traduzione di Irene Fratellini. La campagna elettorale per le elezioni europee del 2019 nel Regno Unito ha aspettato l’ultimo minuto per partire, considerando anche che la partecipazione del paese alle elezioni non era in programma. Originariamente il Regno Unito avrebbe dovuto lasciare l'Unione Europea il 29 marzo, ma le estensioni dell'articolo 50 - il processo legale e politico per lasciare l'Unione Europea – di fine di marzo e di metà aprile hanno comportato la partecipazione del Regno Unito secondo il diritto dell'UE. Nonostante ciò, non prima del 7 maggio è stato ammesso dal primo ministro Theresa May che il Regno...

di Konstantinos Athanasiadis Le elezioni del 25 maggio in Grecia si sono tenute in un contesto caratterizzato da una pronunciata polarizzazione. A questa si sommano una profonda frammentazione e il venir meno delle identificazioni di partito. Curiosamente queste elezioni sono coincise con il quarantesimo anniversario del crollo della giunta militare che guidò la Grecia per sette anni (1967-1974) a cui fece seguito il successivo consolidamento democratico identificato con il periodo della Metapolitefsi (transizione di regime/nuova etica pubblica nella conduzione della politica). Konstantinos Athanasiadis è dottorando di ricerca presso la LUISS Guido Carli. È titolare di un Master in International Politics presso...