In copertina

In copertina

In copertina

Nell’intervista a Luiss Open del 7 Ottobre 2019, Vincenzo Emanuele presenta i risultati di un recente articolo pubblicato su Government and Opposition e scritto in collaborazione con Alessandro Chiaramonte e Sorina Soare. Riportiamo di seguito il testo integrale dell’intervista. Professor Emanuele, based on your experience, what are the competences that must belong to a researcher interested in political party systems? The fundamental feature is flexibility, from two particular points of view. Firstly, “flexibility” in terms of a great international openness: it is necessary to gain experience abroad, to avail of even short periods visiting other universities that deal with issues close to...

Per molti anni la politica portoghese è stata dominata dagli stessi, resilienti, attori politici. Questo contesto non è stato scosso nemmeno dalla crisi finanziaria dell'Eurozona e dal programma di salvataggio portoghese. La visibilità più elevata che questi partiti hanno ricevuto nei media ed un generalizzato cinismo politico dei cittadini portoghesi (che ironicamente gioca anche contro i nuovi arrivati ​​e i cambiamenti dello status quo) hanno contribuito in modo significativo al mantenimento di questa situazione. Dal 1999 fino al 2015, il parlamento portoghese (Assembleia da República) è stato composto dagli stessi sei partiti. I due principali attori in parlamento sono il Partido...

Sei importanti paesi al voto tra 2017 e 2018, 40 partiti, ma soprattutto due anni e mezzo di lavoro da parte di 21 studiosi da 13 diverse università europee e americane, coordinati dal CISE in un progetto diretto da Lorenzo De Sio. Sono questi i numeri dell'Issue Competition Comparative Project: un progetto che ha mostrato come, in un contesto sempre più post-ideologico, la competizione partitica vada ormai letta in termini di posizioni e credibilità su specifici temi d'attualità e di policy. E' questa l'impostazione di fondo che ha ispirato il disegno generale di questa...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del  28 settembre La riforma elettorale non si farà. Quanto meno non ora. Il proporzionale può attendere. É una buona notizia per diversi motivi. Negli ultimi 26 anni le regole di voto sono state cambiate sei volte. Quattro riforme elettorali sono state fatte dal Parlamento, due dalla Corte Costituzionale. Un record mondiale. La settima riforma, quella apparentemente rinviata, avrebbe riportato l’Italia ai tempi della Prima Repubblica senza i partiti e la classe politica di allora. Già ora i governi sono poco stabili. Figuriamoci con un sistema elettorale...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del  22 settembre Italia Viva vale il 6,4%. Questa è la stima ricavata dal sondaggio Winpoll-Sole24Ore (Fig. 1) relativa al nuovo partito di Matteo Renzi. É un primo dato cui dovranno seguirne altri per avere una idea più precisa del suo peso effettivo all’interno del sistema partitico italiano. Con questa percentuale Italia Viva si colloca al quinto posto, dopo Fratelli d’Italia e prima di Forza Italia. Fig. 1 – Intenzioni di voto nel sondaggio Winpoll di settembre