Politiche

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Come illustrato da De Sio in un altro articolo, nei giorni scorsi il CISE ha somministrato un sondaggio di 6000 casi sulla popolazione adulta italiana con metodologia mista (CATI-CAMI-CAWI) e una stratificazione innovativa. Si tratta di un sondaggio che, date le dimensioni del campione e la rappresentatività delle 3 principali aree geopolitiche del paese, è qualcosa di mai visto in questa campagna elettorale, dal momento che tutti i principali istituti si basano su campioni che oscillano fra gli 800 e i 1500 intervistati. Abbiamo utilizzato i dati del sondaggio non soltanto per conoscere le attuali intenzioni di voto a poco...

Il cleavage delle prossime elezioni politiche riguarderà il voto espresso per affiliazione partitico-ideologica oppure per stima/vicinanza al candidato nel collegio uninominale. Al momento dello spoglio, non sarà però possibile farne una distinzione: la nuova legge elettorale esclude il voto disgiunto. Una pratica – questa – diffusa nelle consultazioni regionali italiane, dove con le dovute eccezioni (si pensi, tra le altre, alla Calabria) suole distinguersi tra la scelta nel comparto maggioritario, ovvero il voto al presidente, e quella nel proporzionale che determina l’elezione dei consiglieri. La discrasia tra i due costituisce il rendimento coalizionale, che riassume appieno la questione: l’elettorato,...

Ecco la simulazione del Senato sulla base del 90% di sezioni scrutinate.  Le regioni certe al centrosinistra Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Basilicata, Liguria e Sardegna e Lazio. Quelle certe al centrodestra sono Lombardia, Campania, Puglia, Veneto e Sicilia. Le regioni in bilico sono sopratutto Piemonte (0,5) e Friuli Venezia-Giulia (0,5). (Xanax)  Se il Piemonte cambia colore si spostano 9 seggi e la maggioranza relativa del Senato. Condividi questo:FacebookLinkedInTwitterE-mail

Il dato dell'affluenza alle 19:00 indica una tendenza ben diversa da quella che era emersa inizialmente sul dato delle 12:00 (valori quasi invariati rispetto al 2018): si registra infatti un calo di circa 8 punti quando sono pervenuti i dati di 6210 su 7904 comuni. Delle due ipotesi formulate alle 12, per adesso appare maggiormente suffragata quella di fattori contingenti e/o meteorologici che hanno introdotto una diversa dinamica oraria del voto rispetto al 2018 (in cui tra l'altro si votò all'inizio di marzo invece che alla fine di settembre). Appuntamento quindi con il dato...

Le elezioni politiche del 4 marzo a Napoli hanno visto uno straordinario successo del M5S. Nel comune partenopeo, i candidati targati Movimento hanno raccolto complessivamente oltre il 50% dei voti validi (Tab. 1). Confrontando questo dato con quello del 2013, l'avanzata del M5S appare davvero incredibile: ha più che raddoppiato il proprio risultato elettorale, sia in termini percentuali sui voti validi, sia nei valori assoluti. Si tratta, peraltro, di un risultato particolarmente eclatante in quanto inatteso alla luce anche dei più recenti risultati elettorali nel capoluogo campano, che non avevano mostrato una crescita del Movimento dopo il 2013, quanto il...