Politiche

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Il Sud rappresenta l’area geografica pivotale delle prossime consultazioni nazionali. Qui la partita tra il Movimento Cinque Stelle e la coalizione di centrodestra presenta gli esiti più incerti. Nel Meridione, la volatilità elettorale s’accompagna alla fiducia specifica riposta nei notabilati locali, prefigurando risultati imprevedibili. L’ampio raggio d’intervistati del sondaggio realizzato dal CISE presenta – tra le altre cose – i flussi elettorali tra il ricordo del voto nel 2013 e le intenzioni su chi sostenere invece nel 2018. A primo impatto, emerge la mutazione genetica del Pd: soltanto il 46,8% di coloro che dichiarano d’aver votato cinque anni addietro il...

di Roberto D'Alimonte Articolo pubblicato sul Financial Times il 14 febbraio 2013 Can Silvio Berlusconi do it? A few weeks ago the prospect that  Italy's  former prime minister  would stage a comeback was laughable.  Now, with less than two weeks to go before polling day, it may be the media magnate  and playboy former premier  who has the last  laugh.  The last  opinion polls published  before an official blackout period point to a closer race than many expected: the gap between Pier Luigi Bersani's  left-of-centre coalition  and Mr Berlusconi's  right­ of-centre alliance  has  narrowed  to 5-6 percentage  points. In most western...

L’articolo sul livello di bipartitismo e bipolarismo e bipartitismo di Matteo Boldrini e Vincenzo Emanuele  ha evidenziato come il sistema partitico italiano all’indomani delle elezioni del 25 settembre 2022 si caratterizzi per una maggior frammentazione rispetto ai livelli delle ultime elezioni, cui va aggiunto il perdurarsi di una forte volatilità elettorale. In questo pezzo ci concentriamo quindi sull’esaminare più in dettaglio quanto sia frammentato il nostro sistema politico, ovvero quanti sono i partiti che lo costituiscono, confrontandolo con l’evoluzione storica italiana dal 1948 e in prospettiva comparata rispetto agli altri paesi europei oggi.

Nel sondaggio CISE-Sole 24 Ore sulle intenzioni di voto alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, abbiamo chiesto agli intervistati non solo il tradizionale voto alla lista, ma anche il voto al candidato nel loro collegio uninominale (menzionando i nomi dei candidati e delle rispettive liste che li sostenevano). Incrociando il voto al partito con il voto al candidato nel collegio uninominale (vedi Tabella 1), è possibile capire se voto di lista e voto al candidato coincidano o se esista invece una discrasia tra arena proporzionale e maggioritaria. Tabella 1 – Matrice di flusso fra intenzioni di voto alla lista...