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Per citare il libro: Come siamo cambiati? Opinioni, orientamenti politici, preferenze di voto alla prova della pandemia / N. Maggini e A. Pedrazzani. - Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, collana QUADERNI n. 40, 2021. - ISBN 978-88-6835-4312. Scarica l'eBook in formato PDF/mobi/ePub qui Abstract Primo Paese occidentale a essere colpito dalla pandemia da Covid-19, dal febbraio 2020 l’Italia è stata investita da un intreccio di cambiamenti sociali, economici e politici senza precedenti. L’emergenza sanitaria ha comportato uno stravolgimento delle modalità...

The secret ballot is considered a central feature of free and fair elections all over the world. While the reasons to uphold it seem to be overwhelming, we argue that the secret ballot is only second-best at best and that a modified version of open voting might prove to be more democratic. Instead of denying the various problems and difficulties that an open system might encounter, we want to offer a genuine proposal that can avoid these numerous pitfalls. After rehearsing the various arguments pro and contra open voting, we draw attention to the role of shame, which has been neglected by both sides in the debate. While shame plays a pivotal role in the democratic argument pro open voting, it also brings out new problems that tell against opening up the vote. This means that, if we want to draw on the democratic potential of open voting, we will have to find a system that minimizes the undesirable effects of shame. In the third and final section, we will formulate a concrete proposal of open voting that we believe is more democratic than the current secret ballot and is able to avoid potential worries. Even if this proves to be highly speculative, it serves as an invitation for further empirical research.

Segnalazione bibliografica. Acta Politca (April 2011), n.46: pp. 158-179 Autori: Carlo Ruzza, Stefano Fella Abstract This paper documents and analyses how populist discourse was used in very different ways by political entrepreneurs of the Italian right, leading to three specific manifestations. The empirical range of populist ideologies is identified through a frame analysis of party materials and connected to the varying political and cultural opportunities of different kinds of parties. However, it is argued that at the same time a common reliance on some common populist tenets constituted an innovative strategy of the Italian right, and that as an ideology one of...

Segnalazione bibliografica. Autori: Heinz Brandenburg e Marcel Van Egmond British Journal of Political Science 42, 441-463 (April 2012) Abstract This study reassesses the ability of the mass media to influence voter opinions directly. Combining data on media content with individuals’ assessments of British political parties during the 2005 general election campaign allows a test of newspapers’ persuasive influence in a way previously considered a ‘virtual impossibility’. Utilizing repeated measures from the 2005 BES campaign panel, multilevel regression analysis reveals significant impact of partisan slant not just on the evaluation of the party mentioned but also on evaluations of its competitor(s). The strongest evidence of...

Lo studio degli elettori in movimento, ovvero di chi cambia scelta di voto tra due elezioni, è un tema fondamentale della scienza politica. Si tratta di un tema di grande attualità in particolare alla luce della ristrutturazione del sistema partitico italiano, e per almeno due motivi. Da un lato per lo studio della risposta degli elettori alla nuova offerta partitica; dall’altro perché la dinamica della competizione bipolare rende gli elettori in movimento la categoria che di fatto può decidere le elezioni. In questo volume viene quindi affrontato il tema dello studio dei flussi elettorali in base a dati aggregati. Dopo una ricostruzione delle origini delle tecniche di stima, e della storia di queste analisi in Italia, il volume prende in esame la recente proposta innovativa dell’approccio EI (Ecological Inference) e la riformula in termini generali perché possa essere utilizzata anche nell’analisi di sistemi multipartitici come quello italiano. Il risultato è una nuova tecnica per la stima dei flussi elettorali, e quindi per la ricostruzione dei comportamenti di voto degli elettori in movimento. Questa tecnica viene infine applicata a un caso concreto: il voto differenziato tra maggioritario e proporzionale nelle elezioni politiche del 2001. Si tratta di un’analisi che rivela comportamenti inediti e dalla interessante distribuzione geografica; un’analisi in grado di rivelare già nel 2001 alcune delle dinamiche della successiva evoluzione del sistema partitico italiano.