Pubblicazioni scientifiche

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De Sio, L., & Cataldi, M. (2014). Tanto tuonò che piovve: Il risultato delle elezioni. In Terremoto elettorale. Le elezioni politiche del 2013 (pp. 97–128). Bologna: Il Mulino.

L’elemento di maggiore e più sorprendente discontinuità che, rispetto al passato, caratterizza le elezioni politiche del 2013 è rappresentato senza dubbio dall’affermazione elettorale del Movimento 5 stelle (M5s). Un successo straordinario, dalle forti ripercussioni sistemiche, tale da poter essere considerato una sorta di spartiacque fra la Seconda Repubblica e ciò che la seguirà. Un successo per certi versi atteso, almeno da qualche tempo, ma assolutamente non nella misura in cui è avvenuto. Vari altri capitoli di questo volume si occupano di alcuni singoli aspetti del successo del M5s, ad esempio analizzando il suo impatto sul risultato elettorale, nonché il suo effetto sul cambiamento di alcune delle caratteristiche della classe politica. In questo capitolo tuttavia ci dedicheremo a un approfondimento esclusivo delle caratteristiche di questa nuova formazione. Così, approfondiremo anzitutto la storia politico-elettorale del M5s, dedicandoci poi a un’analisi più dettagliata del suo successo nel 2013 e della sua trasversalità sia geografica che politica. Prenderemo poi in esame il profilo socio-demografico e politico degli elettori del M5s, esaminando anche le dinamiche dell’opinione pubblica che ne hanno segnato l’evoluzione. Infine presenteremo alcune considerazioni conclusive, tese a inquadrare la duplice sfida del M5s: da un lato quella prettamente politica, lanciata al sistema partitico italiano, e dall’altro quella teorica e organizzativa, ancora più difficile e densa di significato storico e di valore culturale, lanciata al concetto di democrazia rappresentativa. Due sfide molto difficili da vincere, per un partito-movimento con caratteristiche che restano, per certi versi, ancora molto contraddittorie.

D’ALIMONTE, R. D. R. (2008). La riforma del voto europeo è un’occasione per consolidare il “bipolarismo moderato.” AMMINISTRAZIONE CIVILE, 4-5, 112–121.

To cite the article: Davide Angelucci & Davide Vittori (2022) Are All Populist Voters the Same? Institutional Distrust and the Five Star Movement in Italy, South European Society and Politics, DOI: 10.1080/13608746.2022.2028503 The article is open access and can be accessed here. Abstract Are all populist voters the same? We focus on a valence populist party case (Five Star Movement) to answer this question. We inquire whether faithful populist voters, new populist voters, populist defectors and non-populist voters all have the same level of institutional trust. Our focus is...

Aldo Paparo & Lorenzo De Sio (2017) PTV gap as a new measure of partisanship: a panel-data, multi-measure validation showing surprising partisanship stability, Contemporary Italian Politics, 9:1, 60-83, DOI: 10.1080/23248823.2017.1289733 Abstract Comparative studies of partisanship lack a comparable transatlantic measure. In the U.S. the traditional ANES measure is used, while in European multi-party systems a party-closeness measure is mostly used. A recent contribution proposed PTV (propensity-to-vote) gap as a potential solution to this issue, showing that the gap in PTV scores between the best- and the second best-placed party has desirable properties in the American case. In this article we test the...