Europee

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di Luana Russo In Francia si è votato domenica 25 maggio. La Francia elegge 74 eurodeputati (due in più rispetto al 2009) tramite sistema proporzionale con sbarramento al 5% e liste chiuse: sono i partiti politici a stabilire l’ordine dei candidati, dunque gli elettori esprimono solo il voto per un partito e non per specifici candidati. I seggi sono quindi attribuiti secondo l’ordine di presentazione dei candidati sulla lista. Il territorio nazionale è diviso in otto circoscrizioni (di cui una per tutti i territori oltre mare). La campagna elettorale In Francia, come in diversi paesi europei (si pensi per esempio all’Olanda,...

All'indomani del risultato, entriamo nel dettaglio di "chi ha votato chi": ovvero il rapporto tra gruppi sociali e voto, esplorato attraverso i dati del sondaggio pre-elettorale CISE Telescope, riponderato per riflettere i risultati del voto di ieri. Le principali tendenze che emergono sono peraltro largamente in linea con, ad esempio, l'indagine sul 2022 del gruppo di ricerca inter-universitario Itanes (cui il CISE collabora). Vediamole in breve. Voto per sesso: la distanza Fdi-Pd si riduce tra le donne; nel centrodestra, solo la Lega ha un elettorato più femminile Una preferenza delle donne per i partiti di sinistra (soprattutto tra le donne che...

Italy was among the countries going to the polls on Sunday, 26 May. The electoral system provides for five constituencies, which however are not relevant for seat allocation among parties, as this is done merely on the basis of votes received nationwide. Furthermore, there is a 4% legal threshold. In addition to the European Parliament (EP) elections, municipal elections were held just under half of 7,915 Italian municipalities – involving roughly a third of Italian voters. Campaign and competitors In June 2018, after the non-decisive results of the general elections held in March 2018, the Five Star Movement (M5S) and the...

di Luca Carrieri In Italia, durante l’intero ciclo politico bipolare (1994-2009), le elezioni europee hanno sempre costituito un decisivo banco di prova sia per i partiti di governo sia per i partiti di opposizione. Secondo Reif e Schmitt le elezioni del Parlamento europeo (Pe) costituiscono delle second-order elections, in cui la posta del gioco democratico, il rinnovo del Pe, ha storicamente rivestito un’importanza secondaria. Al contrario, le elezioni politiche nazionali, in cui gli elettori determinano l’elezione dei parlamenti e dei governi nazionali all’interno dei singoli paesi membri, si sono configurate come delle first-order elections. Pur tenendo presente questa importante...

26 May 2019 saw an election paradox in Hungary: a long-serving government won big on a record-high turnout, yet the winners looked frustrated and the losers positively re-charged. Prime Minister Viktor Orbán’s Fidesz-KDNP electoral alliance took well over 52% of the popular vote and 62% of the country’s 21 seats in the European Parliament. That is one seat and one percent of the vote up compared to the 2014 EP elections, and just one seat and four percent of the vote less than their all-time best in 2009. But Fidesz’ leaders appeared disappointed and the government shortly announced unexpected...