In copertina

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Pubblicato sul Il Sole 24 Ore del 12 febbraio È successo. L’Abruzzo è la prima regione del Sud in cui la Lega Nord per l’Indipendenza della Padania è diventata il primo partito. Sono elezioni regionali e non politiche, ma il fatto resta. La strategia di Matteo Salvini funziona. La Lega Nord sta diventando sempre più Lega Nazionale, senza cambiare statuto, ma solo cambiando il simbolo (D’Alimonte 2018). Questo è il dato politicamente più rilevante delle elezioni abruzzesi. Molto più significativo della vittoria del centrodestra. Cinque anni fa aveva vinto il centrosinistra con il 46,3% (Carrieri 2014), oggi ha vinto il centrodestra...

Domenica oltre 8 milioni di elettori saranno chiamati alle urne per quella che può essere considerata una delle più importanti tornate amministrative dell’ultimo ciclo elettorale. Si voterà infatti per il rinnovo delle amministrazioni comunali in 971 comuni, fra i quali 142 comuni superiori ai 15000 abitanti, 22 capoluoghi di provincia e quattro capoluoghi di regione (Palermo, Genova, L’Aquila e Catanzaro). Oltre alle comunali, si voterà anche sui 5 quesiti referendari sulla giustizia promossi dal Partito Radicale e dalla Lega. Dato quest’ultimo interessante, visto che si tratterà di referendum abrogativi per la cui validità è richiesto il raggiungimento...

To cite the article: Vincenzo Emanuele & Federico Trastulli (2023) Squeezing Blood from a Turnip? The Resilience of Social Democratic Governmental Power in Western Europe (1871–2022), Representation, DOI: 10.1080/00344893.2023.2292174 The article can be accessed here, first 50 copies free of charge. Abstract In recent years, a growing body of literature has revived its interest in social democratic parties, emphasising their allegedly irreversible crisis in Western Europe. However, all such accounts focus solely on electoral results, thus neglecting governmental power, the decisive factor to realise social democratic parties’ policy goals. To address this gap, the...

Pubblicato su Il Sole 24 Ore del  28 settembre La riforma elettorale non si farà. Quanto meno non ora. Il proporzionale può attendere. É una buona notizia per diversi motivi. Negli ultimi 26 anni le regole di voto sono state cambiate sei volte. Quattro riforme elettorali sono state fatte dal Parlamento, due dalla Corte Costituzionale. Un record mondiale. La settima riforma, quella apparentemente rinviata, avrebbe riportato l’Italia ai tempi della Prima Repubblica senza i partiti e la classe politica di allora. Già ora i governi sono poco stabili. Figuriamoci con un sistema elettorale...

To cite the article:Trastulli, F. (2022). Two is Better than One? Testing a Deductive MARPOR-based Left-Right Index on Western Europe (1999-2019). Italian Journal of Electoral Studies QOE – IJES, Just Accepted. https://doi.org/10.36253/qoe-13796. The article is open access and can be accessed here. Abstract Most of the existing indexes measuring parties’ left-right positions through Manifesto Project (MARPOR) data, including the ‘RILE’, share a partially or fully inductive nature and an underlying assumption of left-right unidimensionality. However,...