Regionali 2015

Regionali 2015

Regionali 2015

di Aldo Paparo Queste elezioni regionali hanno coinvolto in tutto sette regioni, dunque circa un terzo delle venti totali. Due di queste si trovano nel nord del paese, ben 3 sono della Zona Rossa (sulla quattro che in tutto la costituiscono); infine due sono le regioni meridionali. Sono stati complessivamente coinvolti per le regionali - tralasciando quindi gli elettori chiamati alle urne solo per le comunali fuori da queste regioni - quasi 19 milioni di elettori. Naturalmente è molto forte la tentazione di ricavare dai risultati delle sette regioni interessate risultati "nazionali" per i diversi partiti, sfruttando così queste regionali per...

di Salvatore Borghese e Francesca Mezzio Salvatore Borghese (1987) è laureando in Scienze di governo e della comunicazione pubblica presso la LUISS Guido Carli. Ha conseguito la laurea triennale in Scienze politiche presso l'Università degli studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale sui sistemi elettorali e le proposte di riforma in Italia. Studioso dei temi dell'attualità economica, politica ed elettorale, è tra i fondatori dei siti di informazione ed analisi Termometro Politico e YouTrend, oltre che della società di consulenza Quorum. Nel 2014 ha presentato un lavoro presso il seminario post-elettorale SISE. Francesca Mezzio (1990) è laureanda in Scienze di governo e della...

di Bruno Marino e Nicola Martocchia Diodati Bruno Marino è PhD Student in Political Science and Sociology presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali della Scuola Normale Superiore di Pisa. I suoi interessi di ricerca comprendono lo studio di partiti e sistemi di partito in prospettiva comparata (selezione dei candidati e dei leader, cambiamento organizzativo, democrazia all’interno dei partiti) e la teoria democratica. Ha contribuito alla realizzazione del Dossier CISE 6 (Le Elezioni Europee 2014). Nicola Martocchia Diodati è PhD Student in Political Science and Sociology presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Si occupa...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 2 giugno L’effetto Renzi non c’è stato. La Lega Nord è il primo partito del centro-destra. Il M5s è ancora il secondo partito italiano. L’astensionismo continua a salire. Sono questi i dati più significativi di questa tornata di elezioni regionali aldilà del cinque a due. Per il Pd è un risultato ambiguo. Poteva andare meglio se avesse vinto in Liguria. Ma poteva andare peggio se avesse perso anche in Campania. Tanto più che ora sappiamo che avrebbe potuto perdere anche in Umbria. E’ un risultato comunque diverso da quello delle Europee. Non...

di Aldo Paparo In questo articolo descriviamo in dettaglio le caratteristiche dei sistemi elettorali con cui si vota nelle sette regioni chiamate alle urne in questa tornata. Come abbiamo già visto, ciascuna regione adotta un sistema diverso dalle altre, anche se tutti poggiano su una base in qualche misura comune. Per prima cosa, tutti i sistemi elettorali prevedono l’elezione diretta del Presidente della regione, ma in Toscana è possibile che ciò non accada in un turno unico. Se infatti nessun candidato otterrà il 40% dei voti nell’arena maggioritaria si procederà al ballottaggio. Nelle altre sei regioni, invece, il candidato più votato...