Amministrative 2016

Amministrative 2016

Amministrative 2016

di Luca Carrieri Il voto del 5 Giugno a Roma per il rinnovo del consiglio e della giunta comunale ha rappresentato un profondo sovvertimento dei rapporti di forza tra i principali partiti e blocchi politici all’interno della capitale. A fronte di un significativo aumento dell’affluenza rispetto alle precedenti comunali, che è passata dal 52,8% al 56,2%, le scelte di voto sono radicalmente mutate, denotando una forte tendenza all’instabilità elettorale.  Tab. 1 – Il voto a Roma: partiti e blocchi politici a confronto con il passato  Il PD, che appoggiava la candidatura del vicepresidente della Camera Roberto Giachetti, è stato senz’altro uno dei...

Come era facile attendersi, solo pochi comuni hanno scelto il proprio sindaco già al primo turno. Nella maggior parte dei casi, nessun candidato ha raccolto la maggioranza assoluta dei voti, e si procederà dunque al ballottaggio fra i due più votati. Come andrà a finire? Decisive per gli esiti finali saranno le seconde preferenze di coloro il cui candidato preferito non si sia classificato fra i primi due. A seconda di come si comporteranno questi elettori, è possibile che distacchi che paiono sicuri possano venire ribaltati. Poi, occorre considerare il comportamento di quanti hanno votato al primo turno uno dei candidati presenti...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato su Il Sole 24 Ore del 19 giugno Tra i 121 comuni al voto ci sono 20 capoluoghi di provincia, di cui 6 capoluoghi di regione. Due settimane fa erano 24. Il sindaco è già stato eletto a Cagliari (centro-sinistra), Cosenza (centro-destra), Rimini (centro-sinistra), Salerno (centro-sinistra). In questi 20 comuni si giocano le partite più importanti. Ma merita comunque dare una occhiata panoramica all’intero universo dei 121 comuni. Come mostrato dalla Tabella 1, il Pd è il partito, che da solo o con vari alleati, è riuscito ad arrivare primo o secondo, e quindi a guadagnarsi un posto...

di Alessandro Chiaramonte e Vincenzo Emanuele I risultati delle elezioni comunali di domenica 5 giugno impongono una seria riflessione sul sistema partitico italiano e la sua evoluzione. E’ senz’altro vero che trarre indicazione nazionali a partire da un quadro di competizioni locali è sempre difficile. Eppure alcuni indicatori e il confronto con il passato possono aiutarci ad evidenziare alcune tendenze. Bipolarismo e frammentazione Bisogna innanzitutto partire dalla struttura della competizione. La Tabella 1 presenta, per i 24 comuni capoluogo al voto, i valori dell’indice di bipolarismo, di bipartitismo, il numero di liste che ottengono più dell’1% dei voti e, per ognuno di...

di Roberto D'Alimonte Pubblicato sul Sole 24 Ore il 7 giugno 2016 Sono elezioni difficili da decifrare. Come spesso succede quando si vota a livello locale. Le percentuali di voto ai partiti dicono poco o nulla perché sono troppe le liste civiche che falsano il risultato. Inoltre nei 132 comuni superiori ai 15mila abitanti, e dove si è votato con il sistema maggioritario a due turni anche nelle precedenti elezioni, solo in 21 casi il sindaco è già stato eletto. Per gli altri occorre aspettare il 19 giugno. Cinque anni fa negli stessi comuni i vincitori al primo turno erano stati...